Sfracelli d'Italia - Live Sicilia

Sfracelli d’Italia

L'Italia vince due a uno, batte la Germania e si qualifica per la finale contro la Spagna. Con qualche parola a caldo, riviviamo questa notte magica.

Battuta la Germania
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L’ennesima notte magica di un’Italia umile che ha la meglio sulla spocchiosa Germania vive negli occhi di Mario Balotelli. Occhioni di un ragazzo palermitano che sembrano usciti da una delle tante sfide polverose del Malvagno, troppo innocenti e troppo duri per un campo d’erba, per una vita ad alta quota. E invece è lui, Psico-Mario, a cavare dal cilindro la gioia di una semifinale che diventa finalissima. Un colpo di testa sull’assist di un altro matto, quel Cassano di cui scriviamo sempre che è un mezzo giocatore, e un tiro a sfondare l’incrocio. Non un pallone qualsiasi, una bomba da campetto di cemento in un angolo di città, fra tubi di scappamento e macchine. Quando calci e della porta non te ne frega niente, perchè non c’è. C’è solo un vago spazio tra sassi e cielo, una porzione di infinito che indica la rete, secondo il giudizio del momento e l’altezza del portiere.

La vittoria azzurra è nella corsa a stantuffo, inarrestabile, di Federico Balzaretti, cambiato di fascia. Alla fine segna pure, ma un millimetro dispettoso di fuorigioco gli nega l’estasi. E c’è il goniometro di Pirlo, ironia e rigore – come suggerisce un amico di palpitazione televisiva – e c’è l’argine di De Rossi, con Buffon che rende normali le prodezze. E c’è un calcio italiano, capace di tirare fuori il cuore, nell’ora del fango. Questa valorosa cavalcata non può riconciliarci con lo schifo ordinario delle pallonate di casa nostra. Dimenticare gli abissi, le scommesse, i tradimenti della serie A Tim vorrebbe dire non essere all’altezza dell’onore sportivo della notte magica che ci accingiamo ad attraversare. Ma il due a uno sugli arroganti unni di mamma Merkel rincuora e risolleva. C’è un valore morale che viene dal lavoro. Non tutto è perduto.

E dietro il sorriso, ecco la calma di Cesare Prandelli, un bravo tecnico, un grande uomo. Uno che ha saputo affrontare prove tremende ed uscirne integro. Risplende la tenacia che arriva dal dolore nelle mani e nella sapienza con cui il Ct ha saputo mescolare la pazienza per tirare fuori una squadra compiuta. E’ la notte di Prandelli e Balotelli. Adesso la Spagna non fa più paura.

 

 

 

 

 

 

 

 

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