Si fingono postini e la imbavagliano | Anziana derubata di 20mila euro - Live Sicilia

Si fingono postini e la imbavagliano | Anziana derubata di 20mila euro

Hanno citofonato alla 79enne chiedendole di scendere: c'era posta da firmare. Al piano terra del palazzo la donna ha trovato tre uomini che l'hanno imbavagliata e legata. Portati via anche i gioielli.

VIA GENERALE ALBRICCI
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PALERMO – Anziani nuovamente nel mirino dei malviventi a Palermo. Stavolta ad avere la peggio è stata una donna di 79 anni residente in via Generale Albricci, nella zona di Romagnolo. L’inganno, la buona fede dell’anziana e l’abilità della banda di rapinatori si sono rivelati un mix terribile per la vittima, rimasta bloccata sotto il proprio tetto, con i polsi immobilizzati da alcune fascette e imbavagliata. I malviventi si sono finti postini e hanno citofonato alla donna dicendole di dovere firmare una raccomandata e, in quel momento, l’anziana è finita in trappola. Una volta scesa nell’atrio del palazzo, infatti, si è trovata di fornte a tre uomini che erano tutt’altro che dei postini.

Nessuna divisa, nessuna lettera da firmare. Soltanto minacce e violenza che non hanno dato alcuna possibilità alla 79enne di chiedere aiuto. In balìa di se stessa ha visto passare al setaccio tutte le stanze del suo appartamento e osservato, impotente, i rapinatori entrare in azione tra i suoi cassetti, gli armadi, gli scaffali. Fino a quando la banda non ha trovato quello che cercava: ventimila euro in contanti. Ma i tre uomini non si sono fermati qui. Hanno continuato nella loro caccia ai preziosi, ai soprammobili di valore. Oltre ai soldi sono così riusciti a portare via i gioielli della donna, i ricordi di una vita che custodiva con cura. I rapinatori hanno quindi abbandonato l’abitazione senza lasciare traccia. La donna è rimasta legata ed imbavagliata per circa mezz’ora: la figlia le aveva telefonato, ma lei non rispondeva.

Si è preoccupata, e insospettita ha deciso di raggiungerla a casa. Ha trovato l’anziana madre sotto shock, ancora bloccata e in preda al panico e alla paura. Soltanto in quel momento è partito l’allarme alla polizia, a cui la vittima ha raccontato tutto dopo essere stata trasportata in ospedale. Per lei nessuna ferita fisica, ma la violazione dell’ambiente più privato, più intimo, quello che fino ad oggi la faceva sentire al sicuro: la sua casa, sfondo di una mattina che si è trasformata in un vero e proprio incubo.


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