Siccità, allarme del Pd: "Fanaco quasi a secco, non c'è un piano B"

Siccità, l’allarme del Pd: “Il Fanaco quasi a secco e non c’è un piano B”

Commenti

    Ecco perché sono a favore della autonomia differenziata. Noi siciliani dobbiamo svegliarci e fare senza aspettare. E’ vergognoso che non ci sia un piano idrico ma ci sia sempre quello delle assunzioni inutile e clientelari

    Provenzano si lamenta ? Si chieda cosa ha fatto lui ed il suo pd . Le emergenza vanno affrontate prima che i fatti accadono . Ma il pd si lamenta sempre degli altri e non riescono a guardare la propria gobba

    Il completamento della diga di Blufi, che alimenta uno degli acquedotti più importanti della Sicilia, permette di non buttare a mare l’acqua di quelle montagne, non mette sotto pressione il sistema Fanaco.

    Mariom e quando il pd poteva intervenire, la cattiva gestione è tutta responsabilità della destra che governa la Sicilia da sempre e ha creato una gestione privata che non ha mai funzionato se non per l’ennesimo poltronificio e per lasciare i siciliani a secco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

“ Quando arriverà un Natale di rinnovamento autentico per noi siciliani?” Arriverà quando i siciliani smettono di pretendere favori. Arriverà quando i siciliani smettono di credere che le regole si applicano al vicino e non a se. Arriverà quando i siciliani TUTTI pagano le tasse. Arriverà quando i siciliani smettono di sporcare ovunque trattando l’isola come fosse una discarica. E’ molto semplice…..qui ci comportiamo male

Cateno De Luca è all'ennesima giravolta. Per un anno ha puntato su Schifani, rivedendo radicalmente i suoi giudizi sul presidente e la coalizione che lo sostiene (internet da questo punto di vista è micidiale, perchè è tutto lì) e poi, avendo in precedenza taciuto su quella relativa a Galvagno e ad Amata, dopo la vicenda Cuffaro ha dovuto prendere atto del grave errore strategico commesso e, incalzato da La Vardera, ha provato a caratterizzarsi nuovamente come opposizione. Nel frattempo ha creato un nuovo Movimento e ha perso metà del consenso che riscosse alle passate elezioni. Il che rappresenta la pietra tombale sul sogno di diventare un giorno il "sindaco di Sicilia". Certo, nessuno gli toglierà la poltrona da deputato all'Ars, perchè da quel punto di vista ha ancora i voti per coglierla, ma il resto è stato ormai archiviato dai troppi errori commessi (vedasi pure elezioni a Monza-Brianza ed europee) e dall'incapacità di lavorare per il lungo periodo mettendo da parte nel breve l'ego smisurato che lo caratterizza dal punto di vista politico.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI