Sisev, l'impegno di Crocetta: | "Nessuno sarà licenziato" - Live Sicilia

Sisev, l’impegno di Crocetta: | “Nessuno sarà licenziato”

Stamattina il vertice fra il presidente della Regione, l'ex magistrato e i lavoratori nella Sede di Sicilia e-Servizi a Palermo. E il governatore assicura: "Il personale non va da nessuna parte".

Incontro con Ingroia
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PALERMO – Stop alle proteste dei dipendenti: adesso Sicilia e-Servizi venture dialoga con la Regione. E una soluzione per i 75 lavoratori con il contratto in scadenza – assicurano il commissario liquidatore Antonio Ingroia e il presidente della Regione Rosario Crocetta – “si troverà”.

Una via d’uscita potrebbe essere la proroga dei contratti per un certo numero di mesi, quelli necessari a consentire l’assorbimento di questo bacino di personale nei dipartimenti regionali e ‘liberarli’, così, dal socio privato della Sicilia e-Servizi, dal quale la Regione “non può più dipendere”, ha detto Crocetta.

Ma rinunciare alle competenze di lavoratori formati con i soldi dell’amministrazione regionale non è un argomento sul tavolo. “Difficile immaginare – ha detto Crocetta – che i software della regione possano essere gestiti da personale che non sia quello della Sisev. Certo – ha spiegato il governatore -, inizialmente l’accordo prevedeva che il socio privato dovesse formare lavoratori della Regione, invece ha fatto assunzioni, e questa storia non può durare all’infinito. Ma non possono pagare i lavoratori e, soprattutto, adesso non possiamo più fare a meno di loro”.

E così si sta studiando il modo di garantire la continuità lavorativa del personale, mettendo in campo percorsi che assegnino ai dipendenti la gestione di un servzio informatico che serva anche da controllo e aiuti nell’organizzazione della macchina regionale. “Dal 23 dicembre – ha assicurato Crocetta ai 75 lavoratori –  verranno prese decisioni le più indolori possibili. Le macchine da sole non vanno da nessuna parte, il personale non va da nessuna parte”.

Soddisfatti dell’incontro i dipendenti, ma soprattutto Ingroia. “Importante la disponibilità del governatore – ha detto – , che è stato concorde con me: razionalità vuole che, avendo la Regione pagato per formare personale, questo patrimonio non venga disperso”. E la ‘mission’ del commissario liquidatore, adesso, è far diventare Sicilia e-Servizi “il gioiello della Regione, trasformare i palazzi dell’amministrazione in una casa di vetro che possa essere controllata tramite un sistema informatico all’avanguardia. I cittadini – ha aggiunto – potranno controllare come funziona la macchina burocratica attraverso l’informatica: un buon sistema anche per lotta alla mafia e alla corruzione”.


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