Sicilia in zona bianca: "Massima sicurezza per i turisti" - Live Sicilia

Sicilia in zona bianca: “Massima sicurezza per i turisti”

Dal green pass alle norme anticovid, le domande al leader degli albergatori Nico Torrisi

CATANIA – Controlli a tappeto negli aeroporti, massima sicurezza negli alberghi. I turisti in Sicilia sono benvenuti e possono divertirsi nel rispetto delle norme anticovid. Intervista al leader degli albergatori Nico Torrisi

Qual è lo stato di salute del settore alberghiero?
Giugno è partito lento, a luglio abbiamo registrato – 10% rispetto al 2019. Agosto, invece, è stato molto buono, con gli stessi flussi del perioco prepandemico, se non meglio. Una situazione che dà certo speranza, ma che non basta ancora per rifondere il danno economico che la categoria ha subito.

Una possibile zona gialla preoccuperebbe?
La zona gialla a noi non comporta grandi cambiamenti, ma non abbiamo certo apprezzato il modo con cui se ne è parlato. L’allarmismo può provocare, in un mercato già disastroso, aspetti ancora peggiori. Il settore alberghiero ha risposto bene, dimostrando di offrire qualità nei servizi e sicurezza. Voglio aggiungere, per rimarcare il senso di sicurezza dei turisti, che la regione nei nostri aeroporti ha disposto controlli a tappeto con i tamponi.
Allo stato attuale non ci sono cancellazioni turistiche e si sta continuando a lavorare con tranquillità e grande prudenza. Siamo tutti consapevoli che si deve prestare la massima attenzione.

Il green pass ha creato disagi?
Il green pass certamente aiuta perché c’è la necessità di mettere delle regole. In termini di comunicazione sull’emergenza però ci sono molte criticità. Il dibattito politico sul certificato verde ha creato confusione, una volta scelta la strada la si persegue dando input chiari. Non ci si può accapigliare e far polemica su quelle cose piccole ed essenziali che dovrebbero essere chiare alla cittadinanza e ai turisti in vacanza. Predico prudenza e grande attenzione, ma anche realismo per questo non abbiamo apprezzato questi grandi allarmismi. Sia chiaro che non è un invito a fare finta che nulla stia accadendo.

Il personale alberghiero è vaccinato?
Purtroppo non lo sono tutti e si è parlato di non fare lavorare i vaccinati, ma nel settore alberghiero ci sono le assunzioni stagionali. Nel caso in cui abbiano solo la prima dose o nessuna che fai li mandi a casa dopo averli assunti? Tra l’altro abbiamo avuto grandi difficoltà nel trovare disponibilità al lavoro. E’ stato quasi impossibile trovare personale formato e in generale difficilissimo trovare personale in genere. Non sono contrario al reddito di cittadinanza nella logica, ma dovrebbero esserci condizioni più stringenti, non si può rifiutare un’offerta di lavoro e continuare a percepire il sussidio. Selezionare dei camerieri è stato difficilissimo. Ci sono state contraddizioni e provvedimenti a volte cervellotici, dettati dalla fretta e dall’emergenza. Non puntiamo il dito contro nessuno e lanciamo, piuttosto, un appello al senso civico per mantenere un atteggiamento di prudenza che non può essere soltanto affidato al controllo delle forze dell’ordine.


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