PALERMO – Sarà inaugurata il 24 maggio 2015 alle ore 21.00 negli spazi del Cinema De Seta ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo e terminerà il 31 maggio, la quinta edizione del Sicilia Queer International LGBT & New Vision Filmfest. Il festival – diretto da Andrea Inzerillo – prevede un’intensa settimana di proiezioni, incontri, workshop, concerti e si distingue non solo per la proposta di film e documentari provenienti da tutto il mondo, ma anche per il modo in cui si coniuga uno sguardo attento verso i nuovi linguaggi e ai temi delle diversità di genere con le tematiche lesbo, gay, bisex, transgender, che ne fa una kermesse unica nel suo genere e di ampio respiro internazionale.
L’evento di apertura è affidato a una “madrina” d’eccezione, lo scrittore Fulvio Abbate, irriverente, anticonformista, spirito libero, polemista: caratteristiche queste che ben si sposano con lo spirito del festival. Abbate incontrerà il pubblico subito dopo l’aperitivo programmato alle 18.30 con L’orchestra della bottega delle percussioni che presenta lo spettacolo Suoni dal mondo, cui farà seguito la proiezione, in anteprima esclusiva, di Eisenstein in Messico, nuovo film di Peter Greenaway, in uscita nelle sale cinematografiche il prossimo 4 giugno.
“Tengo a precisare che il Sicilia Queer – spiega Inzerillo durante la conferenza stampa di presentazione del festival che ha visto altresì la presenza di Alessandro Rais in qualità di Dirigente dell’Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo della Regione Siciliana e quella dell’Assessore Comunale alla Cultura Andrea Cusumano – non è una rassegna ma un vero e proprio festival internazionale, giovane, aperto, fatto da veri appassionati del settore e non da gente retribuita. È un festival sì a tema LGBT, ma non chiuso a una determinata comunità. È una manifestazione ormai viva da cinque anni che, con l’impegno di tutti – dalle istituzioni, agli operatori, al pubblico – auspica a diventare un appuntamento fisso annuale, un punto di riferimento internazionale. Credo infine – conclude il direttore del festival – che il Sicilia Queer è un’ottima opportunità per la Citta di Palermo e in particolare per la crescita dei Cantieri Culturali alla Zisa, luogo dalle enormi potenzialità di sperimentazione delle arti”.
Panorama Queer, Presenze, Carte Postale à Serge Daney: queste le sezioni in concorso al festival che anche quest’anno vedono la partecipazione di una giuria qualificata composta dai cineasti Véronique Aubouy, Roberto Castón, Benjamin Crotty, dal selezionatore Davide Oberto e dalla scrittrice Tiziana Lo Porto.
Momento cruciale del festival è il concorso internazionale di cortometraggi selezionati da Tiziana Lo Iacono, anche quest’anno giunti numerosi da tutto il mondo. Altro appuntamento presente alla quinta edizione è il “Premio Nino Gennaro” che quest’anno sarà assegnato al filosofo spagnolo Paul B. Preciado.
La sezione Retrovie Italiane curata da Umberto Cantone e Francesco Puma, proporrà cult movie come il controverso Salò di Pasolini e altre rarità ingiustamente trascurate.
Altri momenti di riflessione, spettacolo e intrattenimento sono la sezione Letterature Queer curata da Mirko Lino e Silvia Antosa, l’attività di svago per bambini curata da Cucù e i concerti all’aperto curati da Serena Ganci. Infine, sono ancora aperte le iscrizioni alla Summer School su Differenze e identità plurali, legata al Sicilia Queer, organizzata dall’Università di Palermo e dedicata al tema del materno e del paterno nella modernità.
Per conoscere l’intero programma del festival www.siciliaqueerfilmfest.it info@siciliaqueerfilmfest.it