PALERMO – La campagna acquisti della Lega a discapito dei partiti alleati che “dispiace”, le accuse sulla esclusiva paternità dei franchi tiratori all’Ars rispedite al mittente e lo Schifani bis che è sul tavolo” della coalizione”. Luca Sbardella, commissario di FdI in Sicilia, analizza a 360 gradi la situazione nella maggioranza di governo alla Regione.
Sbardella, i voto segreto e i franchi tiratori
L’emissario di Giorgia Meloni in Sicilia, ospite degli studi di ‘Rei Tv’, ripercorre le ultime vicende della poltiica regionale fissando alcuni paletti. A partire proprio dalla vicenda del voto segreto che ha azzoppato la manovra quater. “Chi dice che i franchi tiratori erano tutti di FdI ha evidenti problemi con la matematica – evidenzia -. Il loro numero è sempre stato abbondantemente superiore rispetto ai nostri deputati in Aula”. Sbardella non esclude che ci possa essere stato qualche franco tiratore tra file FdI, “ma neanche gli altri – avverte – possono avere la certezza di non averne avuti tra le loro”.
“La Dc? Accelerazione esagerata”
Il commissario di FdI in Sicilia appare perplesso, invece, sulla sfida lanciata dalla Dc agli altri alleati della coalizione. “In caso di sconfitta nel voto segreto sulla norma per l’abolizione dello stesso voto segreto – ha avvertito alcuni giorni fa il capogruppo dei democristiani Carmelo Pace – sarà necessario chiederci se esistano ancora i presupposti per il prosieguo della legislatura”. Sbardella frena gli impeti dell’alleato centrista: “Mi sembra un’accelerazione esagerata, al vertice di maggioranza non mi è sembrato che avessero questa posizione”.
La campagna acquisti della Lega
Dopo avere ribadito il parere favorevole di FdI ad una riduzione dei confini di applicazione del voto segreto all’Ars, Sbardella risponde anche ad una domanda sulla campagna acquisti della Lega targata Luca Sammartino tra le file proprio dei meloniani. Il tema è una delel cause delel fibrillazioni delle ultime settimane nella coalizione. “Sammartino è un autorevole esponente di un partito alleato e il fatto che raccolga consenso è indirettamente un vantaggio – è la premessa di Sbardella -, perché rafforza la coalizione: ci può dispiacere se lo fa cercando questo consenso nelle nostre file, preferiremmo che lo facesse altrove”. Poi un suggerimento ai leghisti: “C’è tanta gente che non va a votare, lì c’è da lavorare molto ed è meglio andare a cercare lì piuttosto che nelle file dei partiti alleati”.
“Schifani bis sul tavolo ma…”
Ultimo capitolo la ricandidatura di Schifani alla presidenza della Regione. Qui il proconsole di Meloni in Sicilia manda un messaggio tra il dolce e l’amaro. “Il governo Schifani sta raggiungendo ottimi risultati, quindi non c’è il minimo dubbio che lo Schifani bis sia sul tavolo. Sappiamo bene, però, che la scelta dei governatori delle regioni nel centrodestra viaggia ad un livello superiore al nostro quindi il tavolo siciliano può influire, ma fino ad un certo punto”.
Sbardella: “Con Schifani clima sereno, speriamo duri”
Sbardella è Catania per la giornata inaugurale della manifestazione di Fratelli d’Italia ‘Patrioti in Comune’ e nel pomeriggio, rispondendo ai giornalisti in merito alla solidità del centrodestra isolano e al rapporto di Fdi con Schifani, torna così sul tema scacciando via i fantasmi della crisi: “Il clima è sereno e costruttivo, speriamo che duri a lungo. Abbiamo intenzione di continuare a governare a lungo insieme alla Regione, abbiamo trovato un equilibrio che non ho dubbi che possa essere mantenuto e rispettato”.
Schifani: “Con FdI rapporto sempre leale”
A stretto giro la risposta di Schifani: “Nella mia vita politica, il rapporto con Fratelli d’Italia è sempre stato improntato alla lealtà, alla correttezza e al rispetto. Questi valori non mancheranno, così come non sono mai mancati, anche a livello regionale”, dice all’Ansa il presidente della Regione Siciliana. Frasi che arrivano dopo i segnali di pace giunti anche dal presidente dell’Ars Gaetano Galvagno: “Nessun dissidio con il governatore”, ha detto quest’ultimo. E Schifani assicura: “Mai cambiato il mio rapporto col presidente dell’Assemblea regionale, al quale mi legano una profonda stima, amicizia e rispetto politico e istituzionale”.
*Aggiornamento ore 19:48
Germanà: “Il consenso della Lega non va a discapito di FdI”
“Non ci sono interpretazioni diverse rispetto a cui la crescita della Lega non sia attribuibile solo al fatto che il partito sta facendo molto per il sud, e la nostra classe dirigente, soprattutto in Sicilia, sa raccogliere il consenso attorno ad un progetto politico. Voglio rassicurare il mio amico Sbardella che il consenso attorno alla Lega non va certamente a discapito di Fratelli d’Italia, né degli altri alleati. Quello che conta è il lavoro sinergico che la coalizione di centrodestra, sempre più forte, sta portando avanti per il bene della Regione del Paese”. Lo afferma Nino Germanà, senatore e segretario regionale della Lega in Sicilia, replicando al commissario di FdI per l’Isola. “Riscontriamo quotidianamente tanto interesse per la Lega e riteniamo che le tante battaglie portate avanti sulla infrastrutturazione, sulla rottamazione delle cartelle, sul Ponte dello Stretto, rendano il partito particolarmente attrattivo, dato anche l’impegno messo in campo per realizzare quanto promesso agli italiani ai siciliani”, conclude Germanà

