Sicilia, rinascono le Province: ddl della giunta Schifani - Live Sicilia

Sicilia, Schifani riesuma le Province: varato il ddl

Commenti

    Viva la libertà. Viva le provincie. Bravo presidente.

    Da persona di sinistra applaudo a scena aperta il governo regionale e la maggioranza di centrodestra per l’approvazione del sacrosanto ripristino di province, consiglieri provinciali, assessori provinciali ed elezioni dirette provinciali, nonché per il sistema proporzionale puro, il sistema più democratico e rappresentativo! Bravissimi, è il ddl più popolare degli ultimi decenni!

    La reintroduzione delle provincie (abolite a norma di statuto da oltre 70 anni) comporterà per i residenti siciliani un aumento dell’IRPEF con un ultiore esborso se applicata l’aliquota regionale del 1,3% o del 0,8 se comunale. Tradotto in soldoni un incremento di tasse solo di IRPEF su un imponibile di 30 mila euro passando da 600 euro a un totale di quasi 1000 mille con la regionalen,con la comunale a circa 850 euro. È chiaro che parliamo solo di IRPEF, a cui andranno aggiunten altre tasse e imposte.

    La abolizione delle provincie non fu una “fantasia del governo crocetta” ma la applicazione di una norma dello statuto della regione siciliana rimasta lettera morta per oltre 60 anni .La reintroduzione avrà un costo per i siciliani a secondo del reddito complessivo un incremento che va dal 40 al 60% del iref regionale e comunale che attualmente in molti comuni dal 2006 è del 2,1 %, con l’aggiunta della provinciale ( una reddito lordo di 30 mila euro paga 630 euro che passerebbero a circa 1.000 euro l’anno) e parliamo solo di IRPEF a cui andranno aggiuntimanche altre imposte e tasse di cui il governo regionale non ha ancora comunicato.

    Sta riservando le vare e vecchie poltrone….

    Ci costeranno almeno 4 milioni l’anno. Che si sappia. E per che cosa? Per assicurare una panchina alle loro scartine? Era loro dovere adeguare i servizi per i cittadini al nuovo assetto. Non lo hanno fatto perché era a questo che puntavano

    Giovanni Palermo ovvero Palermo è bella si è complimentato con il governo di centro-destra e questo mi basta per definire quella odierna una giornata storica……..

    il carrozzone…va avanti da se…con le regine..i suoi fanti…e i suoi re!!!
    era l’ultimo problema da risolvere, adesso saremo in paradiso!!
    ma per piacere…altri signorotti impettiti cui chiedere aiuto 🙁

    La Sicilia si conferma terra a a parte rispetto al resto della repubblica italiana. Una regione che forse avrebbe bisogno di un genocidio politico per ripartire.

    Avvertite i vari pippo e Arturo che senza province l’aggravio è stato maggiore perché i dipendenti provinciali sono stati trasferiti alla regione e i commissari hanno sostituito i presidenti di provincia. Quindi i costi sono rimasti e addirittura sono aumentati mentre i servizi per i cittadini sono calati (vedi stato di strade provinciali e scuole). Inoltre sindaci sono stati distolti dai loro ruoli per badare all’area metropolitana. Infine la politica ha i suoi costi, siamo in Democrazia, ben vengano le elezioni dirette provinciali, i consiglieri provinciali e gli assessori provinciali. E le attività si retribuiscono. Non si lavora gratis, quindi ben vengano le indennità e i gettoni di presenza

    Avvertite Francesco che non sono l’utente “palermo è bella” e che altre volte ho elogiato il centrodestra sempre sulle province. E ho pure elogiato Berlusconi per quanto ha detto su Zelensky e l’Ucraina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

È di qualche giorno fa la dichiarazione di Stefano Cirillo, segretario regionale delle Dc: “Tutti ci chiedono qual è il nostro piano B e a tutti ho risposto ‘il Burundi’“. A chi erano veramente dirette le sue parole? Ma a Cuffaro, verrebbe da dire oggi.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI