PALERMO – Una mazzetta da 50mila euro per un evento musicale, una tangente del 10% su 500mila euro, della quale LiveSicilia può rivelare, in esclusiva, tutti i particolari. L’assessore Manlio Messina – come abbiamo verificato– non solo ha rifiutato la tangente, ma, attraverso il capo segreteria tecnica, ha denunciato tutto e ha incastrato l’intermediaria e i mandanti. LINK ALLA PRIMA PUNTATA
I fatti
Aprile 2021, manca poco all’estate. Un’intermediaria contatta il capo segreteria tecnica di Manlio Messina, fidatissimo del leader di Fratelli d’Italia nominato in giunta da Nello Musumeci.
Propone un progetto per un evento di spessore, che prevedeva una sponsorizzazione della Regione per 500mila euro. Iniziano le verifiche del progetto, il capo segreteria tecnica si muove con discrezione. L’intermediaria propone, verbalmente, una tangente da 50mila euro per “finanziare il partito” o “metterli in tasca”. Ma il capo segreteria politica e Manlio Messina rifiutano la tangente. È solo l’inizio.
Colpo di scena
Dopo la promessa verbale, rifiutata, l’intermediaria cerca di essere più persuasiva e mette tutto nero su bianco, con una chat “coperta” da autodistruzione. Una chat a tempo, nella quale i messaggi durano appena qualche secondo, ma non fa i conti con il fatto che l’assessore pianifica una strategia per registrare tutti i messaggi.
Il capo segreteria tecnica rifiuta colpo su colpo tutte le proposte. Scatta la denuncia ai carabinieri.
Ma non è finita. Si mette in moto un sistema particolare. Scattano “consuetudini” palermitane e regionali. Continuate a seguire LiveSicilia e scoprirete perché, questa storia, fa tremare alcuni piani altissimi. FINE SECONDA PUNTATA