Siciliani fuori sede, Dipasquale: | "Assurdo vietare il ritorno a casa" - Live Sicilia

Siciliani fuori sede, Dipasquale: | “Assurdo vietare il ritorno a casa”

Commenti

    perche’ lo ritiene assurdo!?? e’ giustissimo io non capisco xche’ in politica uno propone una cosa l’altro dice il contrario e’ pazzesco. xche’ lei vuole che rientrino!!? non si preoccupa di eventiali contaggi. forse lei ha gia’ il vaccino in tasca.

    Ma questo signore che dovrebbe rappresentare il popolo nelle aule politiche comprende la gravità della sua richiesta. Già dimenticavo che la sua appartenenza politica gli impone questa affermazione.E per sostenere il popolo siciliano cosa fa ?

    Carissimo, stendiamo un velo pietoso sulle decisioni di Musumeci incomprensibili ai sani di mente, tu comunque sensibilizza il ministro dei trasporti, tua compagna di partito, falle comprendere che la proroga del decreto che disciplina L’attraversamento dello stretto è in contraddizione con il dpcm e che Musumeci lo sta strumentalizzando per abietti motivi politici. Che squallore!!

    Non solo non viene consentito il rientro agli studenti che frequentano i loro studi fuori regione, obbligati comunque a una quarantena forzata lontano dalla famiglia, con aggravio dei costi di affitto per la prolungata permanenza fuori regione, ma a loro la finanziaria regionale approvata non riconosce il contributo di 500 euro riconosciuto, invece, agli studenti fuori sede che svolgono i loro studi in Sicilia.

    Non vogliamo il rischio di altri contagi a causa dei fuggiaschi del Nord.

    Buona sera volevo dire che è facile discutere commentare ed approvare il blocco della Sicilia. Vado al sodo mio figlio lavora a savigliano presso Alstom ferroviaria in cassa integrazione dal 12 marzo non ci rinnovano il contratto scadenza 30 aprile .mio figlio si ritrova a pagare 500euro di affitto più le utenze e le varie spese senza lavorare e con il divieto di poter venire a Palermo perché il sig Musumeci ha bloccato i viaggi in Sicilia con qualunque mezzo. Vi sembra giusto

    Ancora con sta favola dei contaggi dal nord. Chi rientra dovrà mettersi in quarantena. È più facile che il contagio si prenda allora dal barbiere, che tuttavia al pari delle altre attività è corretto che riprendano. La politica faccia le scelte e si assuma le responsabilità che le competono. Soprattutto faccia scelte comprensibili e pensi a piano di contributi a fondo perduto per le attività che si trovano e si troveranno maggiormente in difficoltà. Il resto, compreso rendere più difficile il rientro ai siciliani redenti, è populismo e demagogia.

    Mi sembra troppo superficiale considerare fuggiaschi i figli della nostra terra, rimasti al Nord per rispetto delle persone più fragili, ancor di più ora che i soldi per vivere lontano da casa incominciano a mancare.
    Penso pertanto che le asserzioni di chi, sigh, si firma “Sicilianamente” derivino solo da mero egoismo.

    Intanto non sono fuggiaschi ma persone che per lavorare hanno dovuto lasciare i propri cari, dato che la Ostra regione non dà quasi niente. Poi rientrando facendosi la quarantena obbligatoria ed alla fine il tampone non credo possano arrecare più danni di un a sintomatico che si trasferisce nella sua seconda casa in un altro comune siciliano senza obbligo di quarantena, facendo la vita normale cioè andare a fare la spesa girare per il paese. Per cui quando si scrive o si giudica bisogna usare un po’ di logica grazie.. BRAVO DI PASQUALE PROCEDI PER TUTTE LE VIIE CONSENTITE PER FAR TOGLIERE QUESTA ORDINANZA SENZA LOGICA GRAZIE

    Rabbrividisco quando leggo certi commenti che puntano il dito contro i siciliani, parliamo dei nostri concittadini come se fossero gli infettati e portatori del virus. Ma stiamo scherzando? È inaccettabile che il presidente Musumeci tenga ancora blindata la Sicilia a tutte quelle persone che hanno diritto a potere rientrare nelle proprie residenze. Ma cosa cambierebbe dopo? Prima o dopo devono necessariamente rientrare. Evidentemente ancora manca quella sensibilità per capire ad esempio quanti sacrifici fanno i genitori per mantenere i figli altrove pur di potergli dare un avvenire, visto che qui siamo nella terra di nessuno, dove non c’è lavoro e non c’è futuro per questi ragazzi. Tutti i siciliani che sono fuori dalla loro terra, da quando c’è il lockdown hanno rispettato in egual misura la quarantena ormai da due mesi e quindi non saranno loro a portare i contagi. Ne vedremo delle belle quando dal 4 maggio tutti avranno un qualunque pretesto per uscire da casa, grazie a tutte le aperture che il nostro caro Presidente ha disposto in allargamento a quelle ordinate dal governo Conte. Ora che finalmente il parlamentare del Pd dell’Ars On. Dipasquale ha dimostrato interesse a questo problema, cosa che finora non ha avuto nessuno, si è accesa la speranza che qualcuno possa prendere in mano la situazione nelle sedi opportune per fare rispettare ciò che prevede il decreto del Governo Nazionale. Grazie!!!

    Purtroppo viviamo in un paese di individualisti…. Il problema a me non tocca… Va bene così….
    Perché chi studia o lavora fuori regione, magari con contagi uguali o minori della Sicilia, non può rientrare, salvo quarantena fiduciaria? Che nel migliore delle ipotesi tra quarantena, tampone ed esito passa anche un mese. Allora è bene come sostiene il parlamentare siciliano fare rientrare in Sicilia chi ne ha necessità con le dovute motivazioni e precauzioni…. Non più di quatantena…

    @roberto e @sicilianamente
    Chi scrive è un siciliano che lavora al nord, che è rimasto e non è rientrato. Siamo figli di questa terra come voi, stiamo a km di distanza dalla nostra amata Sicilia e dai nostri affetti, non per piacere ma per necessità. A volte manca l’aria e fa male, ma andiamo avanti pensando a quando rientreremo anche solo per qualche giorno. In queste ultime settimane invece la delusione è tanta, perché veniamo considerati untori, veniamo considerati invasori della nostra stessa terra natia, quasi come se avessimo piacere a tornare per portare questo maledetto virus a casa nostra, dai nostri amici e dai nostri familiari. Mettetevi nei panni di un padre, di una madre lontani dalla propria famiglia, mettetevi nei panni di un ragazzo ventenne lontano dai propri genitori e con la paura di ammalarsi, lontano dalla propria famiglia e da solo, a passare una quarantena con la sola compagnia di un telefono o di una tv, o magari peggio ancora senza neanche la possibilità di fare una spesa decente e pagare l’affitto perché nel frattempo ha perso anche quel lavoro che lo ha portato lontano.
    Al presidente Musumeci e a tutti i miei conterranei chiedo perché mai un siciliano non debba rientrare a casa propria se rispetta tutte le regole di isolamento e quarantena?

    Io da tanto tempo mi batto perchè c’è gente che non vuole che i Siciliani non rientrano nella loro terra. Studenti, lavoratori, sparsi in tutto il mondo che vi hanno dato anche spazio per stare Voi qui nella nostra amata terra Voi che lavorate qui o siete raccomandati siete malvagi quando dite che non devono rientrare ci sono le giuste cure e le istituzioni, ma poi non saranno malati, che lo siano si curano sono senza soldi certo Voi non avete mai provato a stare lontani da casa mammoni, aprite il Vostro cuore e non siate cosi cattivi. Presidente Musumeci e poi Volete un isola invasa dal turismo che addirittura volete anche pagare un giorno con colazione, pranzo, cena e pernottamento vergognatevi.

    Presidente giustissimo non consentire il rientro, operazione direi tardiva, doveva essere fatto già il 28 febbraio, invece sono stati permessi più esodi dal NORD al SUD.

    Probabilmente invece, bisognava organizzare strutture che consentissero la quarantena in sicurezza, come Caserme, Hotel o riaprendo Ospedali chiusi come a Palermo l’IMI o l’Ospedale militare.

    Comunque bene così, meglio tardi che mai.

    Attualmente arrivano in Sicilia 4 aerei al giorno: due a Palermo e due a Catania. Chi scende deve stare in quarantena per 14 giorni e poi sottoporsi al tampone. Ma non sarebbe più sicuro fare il tampone in aeroporto al loro arrivo?

    come sempre quelli di sinistra ragionano con i piedi,sei al nord prima ti fai i tamponi certificati che attesino che sei sano e poi rientri ma ti metti in quarantena,abbiamo gia dato col primo rientro che ha portato infetti in sicilia

    Non sono fuggiaschi, sono amici, parenti, gente che ha famiglia e cari qui. Come noi, hanno tutti fatto la quarantena tappati a casa. Se hanno preso il virus, sono adesso immuni e non costituiscono un pericolo. Se non l’hanno preso, dubito fortemente lo possano prendere sull’aereo. E in ogni caso, giunti qui, sono obbligati ad altre due settimane di quarantena. Cosa rischia lei ??

    E’ una cosa giusta, legittima e doverosa far rientrare a casa i ragazzi e i lavoratori fuori sede. Chiaramente con le dovute garanzie sanitarie, Ad esempio qualche giorno prima della partenza sottoporsi ai tamponi o ad analisi preventive. Non capiamo l’accanimento sociale contro i nostri figli. Ma i camionisti di generi alimentari che fanno su e giù da Nord a Sud per far arrivare le derrate alimentari nei supermarket non potrebbero portare il virus ?

    sono siciliani è hanno il diritto di tornare a casa

    D’accordo con Felicia, il Presidente ha il dovere di trovare soluzioni. Oggi si può pianificare, quindi la smetta di di dire tutto chiuso.

    1- Che dati ha in mano per dire che ora sono immuni?
    2- che dati ha per dire che non lo prenderanno su un mezzo di trasporto?
    3- io rischio di dover soffrire (come ho già fatto diligentemente) un altro duro periodo di quarantena (questa volta gratuito) a causa di queste persone, dunque non mi sta bene.

    Concordo pur avendo votato Musumeci. Tra l’altro sono stato sempre favorevole al loro ritorno fin da Marzo.

    e guada caso quelli rientrati hanno infettato gli anziani a villafrati

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Non fa paura cuffaro, fa invece paura che emerga una politica attenta alle persone e non alle lobby. Il sistema politico basato su PD e Forza Italia, gemelli nei riferimenti imprenditoriali siciliani e solo recentemente da FdI, ha paura di perdere sponsor e immaginette, utili per i loro scopi privatissimi.

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