Sindrome da privilegio - Live Sicilia

Sindrome da privilegio

Il corsivo. Due storie, due istantanee della Sanità siciliana. L'elicottero del 118 volato ad Alghero per un dirigente e l'ambulanza della piccola Nicole. Attendiamo notizie dalla Regione. Sperando di non vedere teatrini

PALERMO – Difficile commentare la vicenda dell’elicottero partito dalla Sicilia per recuperare ad Alghero il direttore della Centrale operativa del 118 di Palermo colpito da un grave malore. Difficile, per via della del tutto casuale vicinanza cronologica, farlo senza pensare a Nicole, e alla sua piccola vita perduta. La stessa sanità, la stessa Sicilia, due storie e due copioni così diversi. E due diversi epiloghi, visto che il dirigente del 118 grazie a Dio si è salvato, e di questo, tanto per sgombrare il campo dagli equivoci, possiamo solo essere lieti.

Due storie diverse. Un elicottero con a bordo un’equipe specializzata che atterra ad Alghero alle 6 del mattino. Un’ambulanza che non trovava posto dalle parti di Catania, con a bordo una neonata, morta nel suo primo giorno di vita. La stessa sanità siciliana finita sotto processo mediatico (e non solo) per l’inaccettabile tragedia di Catania, meno di un mese prima, aveva mostrato tutta la sua efficienza, attraversando il Tirreno e sorvolando la Sardegna tutta, con un elicottero del 118, per raggiungere un uomo al vertice della sanità stessa, che aveva, secondo quanto riporta la stampa sarda, rifiutato il ricovero nei centri specializzati di cardiochirurgia di Sassari e di Cagliari. Una decisione (azzardata?), che magari a un “normale” cittadino preoccupato a quel punto di ricevere immediato soccorso nei tempi più rapidi non sarebbe balenata in mente. E che dà almeno l’impressione di un sintomo da sindrome di privilegio. Anche nel caso in cui, come assicura l’interessato  che ha spiegato qui le ragioni della sua scelta, non ci sia stato alcun abuso.

Difficile commentare. Difficilissimo se ci si vuole aggrappare al distacco senza precipitare in un abisso di indignazione (populista?) per come questa vicenda strida con la ferita aperta e ancora fresca della morte de Nicole. A Livesicilia hanno spiegato che tutto sarebbe normale. E che il trattamento in questione sarebbe stato riservato a ogni siciliano che si trovi in condizioni gravi di salute. Tutto normale? L’assessorato vuole vederci chiaro. E ha disposto “un accertamento e una richiesta di chiarimento su quali siano state le ragioni dell’invio del velivolo”. Vedremo come andrà a finire. Di certo c’è che senza l’articolo dell’Unione Sarda, che ha raccontato questa storia a un mese dai fatti, la vicenda sarebbe rimasta probabilmente a impolverarsi tra le pagine di qualche registro, nel silenzio generale.

Attendiamo allora i chiarimenti auspicati dall’assessorato. Questi insieme agli altri, a partire da quelli sulla sciagurata morte della piccola Nicole. Attendiamo. Sperando di non vedere replicare teatrini e balletti. E tristi copioni di spettacoli da politicanti consumati, a partire dalle dimissioni dell’assessore annunciate e magari (vedremo come andrà a finire) ritirate a gentile richiesta. Scenette poco edificanti che farebbero quasi venir voglia di scrivere Forza Renzi, che aspetti?, alla prossima velata minaccia di commissariamento.


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