"Sinistra comune" con Orlando| "Ma niente alleanza con il Pd" - Live Sicilia

“Sinistra comune” con Orlando| “Ma niente alleanza con il Pd”

Presentato il simbolo con cui le diverse anime della sinistra correranno alle amministrative.

L'assemblea di "Sinistra comune" a Palazzo Cefalà

PALERMO – La sinistra scende in campo per Leoluca Orlando con il simbolo “Sinistra comune”. In vista delle prossime amministrative di Palermo oggi, a palazzo Cefalà, le diverse anime della sinistra palermitana si sono riunite per definire il programma e il simbolo per affrontare uniti la prossima sfida elettorale. Presenti il deputato nazionale di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto, l’assessore alla Mobilità Giusto Catania e il segretario provinciale di Rifondazione comunista Vincenzo Fumetta. Ed ancora ecologisti, movimenti civici e centri sociali come Anomalia.

“Comune è la parola chiave – spiega Giusto Catania, uno dei promotori dell’iniziativa di oggi – Il nostro è un progetto comune, condiviso e ideato da gente comune, rivolto a tutti i cittadini. Una coalizione che nasce dal basso e che sfida le logiche politiche di oggi fatte di stanze chiuse e un’oligarchia che decide per tutti. Il nostro soggetto è sì politico, ma sarà privo di qualsiasi gerarchia, le decisioni verranno prese tutti insieme”.

Il soggetto in incubazione da mesi e nato ufficialmente oggi, Sinistra comune, si identifica e rivendica la linea e l’idea di città portata avanti dal sindaco Orlando e da tutta l’amministrazione comunale: “Un esecutivo che non ha privatizzato mai i suoi beni e le sue aziende – spiega Giusto Catania – che ha fatto del verde e dell’ecologia una prerogativa e che si è schierato sempre dalla parte degli ultimi e dei cittadini”.

Una coalizione di sinistra, insomma, che vuole continuare a lavorare seguendo lo stesso percorso al fianco di Leoluca Orlando, senza dividere la scena però con il Partito democratico e con gli altri partiti con cui il Pd è alleato a livello regionale e nazionale, disposti a sostenere il professore anche a costo di rinunciare ai propri simboli: “Non è il simbolo il problema – attacca Erasmo Palazzotto – Noi non condividiamo con i democratici né idee né programma. Privatizzazioni e disattenzione per le classi più deboli, iniziative e atteggiamento costante dei dem al governo, non ci appartengono. E poi come si può pensare di riunire il centrosinistra quando a livello regionale e nazionale il Pd va a braccetto con un partito che si chiama Nuovo centrodestra?”. Il deputato nazionale non ha dubbi: “Se i loro alleati avessero avuto un nome forte da candidare, non sarebbero certo venuti a bussare alla porta di Orlando, considerando che è da anni che lo insultano e ne chiedono le dimissioni. La verità è che non hanno nessuna idea da mettere in campo per Palermo”.

I margini di dialogo fra sinistra e Pd sembrano davvero labili, se non addirittura nulli: “ Su questo fronte chiederemo delle garanzie a Leoluca Orlando”, è la richiesta, anche questa comune, di Palazzotto, Catania e Fumetta, che proprio poche settimane fa era stato chiaro: “Il Pd non è un ospite gradito”.

La palla adesso passa al Professore, che con ogni probabilità romperà gli indugi in occasione dell’evento per la lanciare la sua campagna elettorale in programma per il 29 gennaio.

 


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