PALERMO – Avanti con la candidatura di Pietro Grasso, dietro alla quale costruire “un’alleanza larga, partecipata e democratica” che segni una “discontinuità” con il recente passato alla Regione. E’ la linea emersa dall’assemblea regionale di Sinistra italiana, tenutasi a Caltanissetta, che in vista delle prossime Regionali lavora a braccetto con i bersaniani di Articolo 1-Mdp. Le due forze politiche domani incontreranno il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, per fare il punto della situazione e capire se il nome del presidente del Senato sia ancora in piedi per la corsa a Palazzo d’Orleans. A guidare la delegazione di Sinistra italiana ci saranno i segretari regionali Bianca Guzzetta e Luca Casarini, mentre i bersaniani saranno presenti con i rappresentanti del coordinamento regionale Angelo Capodicasa, Mariella Maggio e Pippo Zappulla.
Se l’ipotesi Grasso dovesse tramontare definitivamente, Sinistra italiana e Articolo 1-Mdp virerebbero su una proposta politica “autonoma” che coinvolgerebbe varie forze locali sulle orme dell’esperienza di Sinistra Comune, che alle ultime Amministrative di Palermo ha sfiorato il sette per cento ottenendo quattro consiglieri comunali. Alla base di ogni ragionamento sul candidato, ad ogni modo, nelle intenzioni di Sinistra Italiana c’è la “rottura con la fallimentare esperienza del governo Crocetta”, come recita il documento approvato nel corso dell’assemblea di Caltanissetta.
Posizione in linea con quanto espresso da Orlando nelle ultime settimane, anche per quanto riguarda la forte critica a quella che nel documento viene definita “l’egemonia di una Confindustria che ha, di fatto, governato nei governi Cuffaro, Lombardo e Crocetta”. Tra le priorità individuate da Sinistra Italiana la gestione del servizio idrico, da far ritornare in mano pubblica, e un “piano di investimenti per la conversione ecologica dell’economia siciliana”, rilanciando la piena occupazione, oltre che “un piano infrastrutturale che garantisca i trasporti commerciali e la mobilità sostenibile dei cittadini”.
Su una direttrice diversa, invece, un altro pezzo della sinistra siciliana, rappresentato da Rifondazione comunista. Il comitato politico regionale riunitosi a Enna ha infatti approvato un documento che, pur rilanciando l’appello per una “lista unitaria”, guarda a un cartello politico che sia “alternativo al Pd e al centrosinistra”. Rifondazione, guidata dal segretario regionale Mimmo Cosentino, continua il suo pressing sull’editore trapanese Ottavio Navarra che non ha sciolto ancora la riserva sulla sua candidatura.