PALERMO – “Rendiconteremo al centesimo quello che il ministero dello Sviluppo liquiderà alla fine della procedura di amministrazione straordinaria. Abbiamo avuto degli acconti in vista di quella che sarà la liquidazione finale, ma per adesso non ritengo opportuno rivelarne l’ammontare”. Così Sebastiano Sorbello, uno dei tre commissari straordinario dell’Amia, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Palermo, a proposito delle polemiche sollevate sui compensi per la gestione commissariale dell’azienda.
“I compensi dei commissari straordinari – prosegue Sorbello – sono determinati dal ministero sulla base delle tabelle dei curatori fallimentari. Si tratta di paramentri oggettivi, che si riferiscono all’attivo e al passivo, il calcolo è preciso. Nel caso di fallimento, anche il curatore fallimentare percepirebbe analoghe cifre”. “E’ chiaro – conclude – che saranno rese pubbliche, sono contenute in un decreto, che è un atto pubblico”.