Sorrentino: "Europa fuori portata | Parata super? La farò a Bergamo" - Live Sicilia

Sorrentino: “Europa fuori portata | Parata super? La farò a Bergamo”

L'estremo difensore rosanero analizza il positivo momento della squadra e guarda avanti con prudenza. La salvezza è l'obiettivo da continuare a perseguire. Glissa sul possibile addio di Muñoz, mentre considera acqua passata la mancata cessione alla Juventus.

PALERMO – Pochi peli sulla lingua, idee chiare e tanta concretezza. E’ il solito Stefano Sorrentino quello che si presenta in sala stampa per incontrare i giornalisti. Ecco i passaggi principali della conferenza pre-Atalanta.

L’estremo rosanero parte dall’obiettivo Europa:  “Gli obiettivi per noi non sono cambiati. Anzi, il primo che parla di Europa mi fa incaz… La differenza tra la quota salvezza e l’Europa sono venti punti, lo scorso anno Milan e Lazio non ci sono arrivate. Ora andiamo ad affrontare una squadra forte in un ambiente carico, non dobbiamo farci ingannare dalla loro classifica. Dobbiamo mantenere i piedi per terra. Per arrivare all’Europa o allo scudetto bisogna comunque passare dalla salvezza, dunque perché parlarne adesso? Dobbiamo restare umili, una volta arrivati a quaranta punti vedremo di toglierci delle soddisfazioni”.

Sette risultati utili consecutivi portano in dote un rendimento da top club della massima serie, ma Sorrentino non si scompone: “Non penso tanto all’obiettivo personale ma a quello di squadra. Questo dato fa sì che abbiamo qualche punto in più in classifica ma la cosa più importante è la squadra, è tirarsi fuori dalla zona calda e mantenersi con costanza nella zona sinistra. Alla mia veneranda età (ride, ndr) devo continuare a lavorare come sto facendo. Anche se ho qualche capello bianco, la mia voglia è quella di dimostrare sempre che Sorrentino ha 25 anni e non 35. Penso sempre di essere il portiere più scarso della categoria e posso dimostrare il contrario solo la domenica, quella è la mia battaglia. Sono convinto che nelle categorie inferiori ci siano portieri più forti di me, la mia ignoranza però fa sì che mi possa togliere delle soddisfazioni”.

In estate il numero 70 sarebbe potuto andare a giocare con Buffon e compagni alla Juventus. Ecco come la pensa il portierone rosanero: “A quest’ora sarei già salvo, a Dubai, ma forse avrei giocato solo una partita. Qualcuno dall’alto ha deciso così, io non bramo molto le cose. Alla lunga sarebbe stato difficoltoso, pensando di stare sempre in panchina. Dall’altra parte sarei andato nella squadra italiana più famosa al mondo, nei campioni d’Italia e soprattutto nella città dove abitano le mie figlie. Non è andata ma sono contento così. Preferisco guardare avanti, si vede che non sono pronto o che non andavo bene”.

Il suo rendimento tra i pali è innegabile e lo pone tra i migliori della serie A, Sorrentino ci scherza su: “Non so bene come funziona questo dato, se ci sono anche i tiri fuori dallo specchio della porta. Detta così sembra che mi facciano arrivare tanti tiri (ride, ndr). E’ anche vero che tiriamo tanto pure noi, è una coperta corta. Visti i risultati da Empoli in poi sono comunque contento di questi risultati, se abbiamo la stessa voglia di giocarcela fino all’ultima vinceremo sempre di più”.

Domenica ci sarà da affrontare l’Atalanta in trasferta, Sorrentino si esprime così sugli avanti bergamaschi: “Moralez mi fece un gran gol a giro in un Atalanta-Chievo. Anche Denis sicuramente avrà fatto qualche gol, Gomez non ricordo. Sono tre pezzi da novanta, non dimentichiamo gente come Cigarini, Baselli e Bianchi. Non dobbiamo cullarci a vedere la loro classifica. L’Atalanta è forte, l’allenatore lo conoscete e il loro fattore campo è fondamentale. Una delle partite peggiori che possa capitarci in questo periodo. Se abbassiamo la guardia vuol dire che non siamo maturi per altri traguardi”.

Il pensiero poi torna al recente successo in casa contro il Sassuolo: “Se avessimo pareggiato col Sassuolo, ci saremmo ripresi a febbraio. Dal campo, aver creato tante palle gol per pareggiarla all’ultimo sarebbe stato da polli. Ancora ci mordiamo le mani per quanto successo alla prima di campionato, sarebbe stata una batosta difficile. Per fortuna la mia parata nel finale ci ha spaventato, non possiamo più nemmeno pensare ad esultare. Vuol dire comunque che affrontiamo tutte le squadre per la lotta salvezza allo stesso modo, sia in casa che fuori. L’esame di Bergamo sarà importante”.

La finestra invernale di mercato è alle porte e fra i sicuri partenti c’è il difensore Ezequiel Munoz. Sorrentino parla così del suo compagno: “Sappiamo quant’è importante Chiqui per noi, ma non dobbiamo pensare alla situazione contrattuale. Giocheremmo comunque in undici, chi lo sostituirà potrà anche fare meglio. Resta comunque un giocatore importante per noi”.

Per l’ex Chievo oltre ai record con il Palermo ci sono quelli personali di presenze in serie A: “Per provarci devo continuare a giocare bene e a giocare in squadre che sappiano togliersi dalla zona calda. Il mio obiettivo erano le 200 in serie A, se posso farne anche trecento dove devo firmare? L’ho detto tante volte, ho accettato la serie B pur potendo andare via in massima serie e così non è stato. Il contratto scade tra un anno e mezzo, se dovessero chiamarmi per prolungare la mia priorità è il Palermo. Lo è stato in B, figurarsi adesso”.

Con l’intervento su Zaza, allo scadere del match contro il Sassuolo,  Sorrentino ha chiuso un 2014 da assoluto protagonista al Barbera ma a chi gli chiede qual è stata la sua più bella parata dell’anno risponde: “Quella di domenica a Bergamo (ride, ndr). Ovviamente quella di domenica scorsa col Sassuolo è stata bella, mi ha dato emozioni. Quella notte non ho dormito perché dovevamo stravincere, segniamo solo nel finale e per poco non rischiamo il pareggio. Direi questa su Zaza, ma anche una su Osvaldo o a Genova e contro il Parma. Ne ho fatte 59, non le ricordo tutte”.


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