Sorrentino: "Stagione positiva | I tifosi devono starci vicino" - Live Sicilia

Sorrentino: “Stagione positiva | I tifosi devono starci vicino”

Il portierone del Palermo, giunto alla sua terza stagione in rosanero, ha passato in rassegna il campionato appena concluso: tra soddisfazioni personali, come alcune parate salva-risultato, e importanti risultati di squadra.

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PALERMO – Si chiude un capitolo, con la consapevolezza di poterne scrivere un altro più importante. Il campionato del ritorno in Serie A è stato per il Palermo un anno di conferme, dopo uno splendido torneo di Serie B e la rinascita di una squadra reduce da una retrocessione amara. La capacità di mantenere i piedi per terra sia nei momenti critici che in quelli esaltanti ha permesso ai rosa di chiudere il proprio campionato con una salvezza agevole. Un traguardo che per Stefano Sorrentino, portiere del Palermo, è più che meritato: “Sapevamo tutti quanti che il nostro obiettivo era la salvezza. L’abbiamo raggiunta con dieci giornate d’anticipo ed è stata una stagione positiva. Quando arrivi da un campionato di serie B stravinto, le aspettative sono tante, così come le certezze. Aver fatto così tanti punti in inverno ha stupito anche noi”.

Nell’anno del ritorno in massima serie, il Palermo ha saputo togliersi delle grandi soddisfazioni. Scalpi importanti, quelli portati a casa dalla squadra di Iachini, ma per Sorrentino c’è una partita in particolare che resterà impressa nei suoi ricordi di questa stagione: “Vincere a San Siro col Milan, in uno stadio con una storia incredibile e contro una squadra che ha vinto tutto quel che c’era da vincere. Inoltre non ho subito gol nella mia gara numero 200 in Serie A”. Una sfida dove forse, per la prima volta, tutta l’Italia calcistica s’è resa conto delle qualità di un fenomeno come Dybala: “Paulo lo conoscevamo perché stava con noi da due anni”, ammette Sorrentino, che però elogia anche l’inserimento di altri giovani come Chochev e Quaison: “Gli altri erano all’esordio e per uno straniero non è semplice. Tutti hanno dato un contributo al servizio della squadra e i risultati si sono visti”.

Il merito dell’inserimento di questi ragazzi è tutto di mister Iachini. La capacità del tecnico di saper miscelare bene l’esperienza dello zoccolo duro con la freschezza dei nuovi arrivati si è rivelata fondamentale per il capitano rosanero: “Conosciamo bene il mister, sappiamo quanto può darci. Ha creato un mix di esperienza e giovani al primo anno di serie A”. Non solo un’ottima gestione del gruppo, però. Per Sorrentino, grazie a Iachini, il Palermo ha dato sprazzi di grande calcio contro squadre di ben altra caratura: “Per certi momenti il Palermo è stata una della squadre che ha giocato il miglior calcio in A”.

A livello personale, infine, Sorrentino ricorda la sua parata più bella: “Tutti si ricordano quella su Osvaldo contro l’Inter, sicuramente è stata importante ma ce ne sono state altre di importanza superiore. Penso a quelle di Cagliari, col Verona, col Sassuolo all’ultimo minuto. Per fortuna sono state tante e me le tengo ben strette”. Un ultimo appello, Sorrentino lo dedica ai tifosi: “Per tutto l’anno abbiamo faticato, esser ripagati con lo stadio pieno come contro la Fiorentina ci fa molto piacere. Speriamo in futuro di continuare ad ottenere risultati positivi, ma la gente deve starci vicino”.


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