MALETTO – Orrore a Maletto, piccolo centro del catanese. In via Spatafora un uomo ha ucciso la madre, Nunziata Sciavarello, colpendola, violentemente alla testa. La vittima e il figlio erano soli in casa. A fare la tragica scoperta e a dare l’allarme sarebbe stata la figlia della donna. Per la signora non c’è stato nulla da fare.
Sul posto i carabinieri di Bronte, Maletto e Randazzo che hanno immediatamente rintracciato il filglio, S.V. del ‘79, disoccupato, celibe, incensurato. Nella notte è stato interrogato dal pm della Procura Catania che ha poi emesso nei suoi confronti fermo d’indiziato di delitto. L’arma del delitto non è stata trovata. In passato il 38enne è stato sottoposto più volte a trattamenti sanitari obbligatori.
E’ rimasto in casa a vegliarla per alcune ore dopo averla uccisa prima di essere trovato, ieri sera, accanto al corpo della madre, riverso per terra nella loro casa, a Maletto, dai carabinieri della locale stazione. Non ha detto una parola, non ha saputo spiegare cosa fosse successo, limitandosi a qualche ricostruzione confusa. V. S., 39 anni, accusato di avere ucciso con dei colpi in testa la madre, Nunziata Sciavarrello, di 80 anni, fracassandole il cranio, ai militari, prima, e al sostituto della Procura di Catania che lo ha interrogato in caserma non ha fornito grandi particolari. In stato di evidente confusione ha avuto difficoltà a dare spiegare, fornire dettagli a difendersi dall’accusa di avere ucciso la madre, nella casa nella quale vivevano insieme. L’interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo è previsto lunedì davanti al Gip di Catania.