Sostare, parte ufficialmente |la gestione Cannavò - Live Sicilia

Sostare, parte ufficialmente |la gestione Cannavò

“Trovo un'Azienda che in pochi anni ha saputo investire nell'innovazione - ha affermato il nuovo presidente - e che oggi ha acquisito una propria identità ispirata a criteri di modernità ed efficienza".

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CATANIA .- Con l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione – avvenuto stamani nella sede di Sostare – parte ufficialmente oggi la nuova gestione del presidente Gilberto Cannavò, nominato lo scorso dicembre alla guida della partecipata. I componenti del nuovo Cda si sono riuniti negli uffici direzionali di via Aldebaran, presenti – oltre al massimo dirigente – anche i consiglieri Alfina Cantarella e Carmelo Tagliaferro; i membri del Collegio sindacale, Carmela Giuffrida, Gaetana Maria Piazzi e Giovanni Privitera ed il revisore contabile, Antonio Chisari. Presenti alla riunione anche il direttore di Sostare, Giacomo Scarciofalo, il responsabile amministrativo, Rosario Laudani ed il responsabile commerciale, Gaetano Garufo.

Nel corso dell’incontro sono state delineate le linee guida e le strategie aziendali per i prossimi mesi, che intendono proseguire nel segno dello sviluppo e dell’innovazione tecnologica che l’Azienda ha avviato già da qualche anno, con l’introduzione di sistemi innovativi di pagamento e controllo della sosta. L’introduzione dei parcometri, della carta prepagata, del neos park e – proprio allla fine dell’anno appena conclusosi – anche del nuovissimo sistema easy park, hanno segnato una svolta epocale nella concezione dell’offerta della sosta tariffata, ponendo Sostare all’avanguardia non solo nel Mezzogiorno d’Italia.

E dalla settimana prossima un’altra tappa importante sarà segnata in questa direzione: saranno infatti introdotti i palmari per rilevamenti, riscontri fotografici e verifiche in tempo reale. “Trovo un’Azienda che in pochi anni ha saputo investire nell’innovazione e che oggi ha acquisito una propria identità ispirata a criteri di modernità ed efficienza – ha affermato il presidente Gilberto Cannavò. Proseguire in questa direzione, valutare le priorità che si pongono per l’immediato futuro, valutare con serietà le problematiche e le eventuali criticità che incontreremo credo che costituiscano le principali direttive che affronteremo, in sinergia con i membri che compongono il Cda e con il prezioso contributo del management aziendale.”

 


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Commenti

    Anche ora puo’ fare solo.commissari…siamo nel semestre. Altrimenti avrebbero fatto anche i manager delle aSp

    Ma cosa potrà fare di buono con tutti questi incarichi gravosi? Capisco che i membri del cerchio tragico sono tutti arche di scienza ma se un gigante come Fiumefreddo poteva a stento gestire Riscossione Sicilia (e lascio al lettore ogni valutazione sul come lo abbia fatto) mi chiedo come si possa coniugare lo stesso incarico con la gravosa gestione di un settore nevralgico come il turismo in Sicilia… ma cosa gliene può fregare al Caligola di casa nostra?

    Mi pare che per il reato di calunnia si proceda d’ufficio.

    Ma se il PM riguardo ai dipendenti dice che “hanno operato in maniera legittima e corretta” non ho capito con quali presupposti Fiumefreddo 1) abbia iniziato un procedimento disciplinare contro questi dipendenti già assolti 2) continui a sostenere questa cosa a mezzo stampa. Spero che i dipendenti e i deputati chiedano il risarcimento.

    Ha nominato anche i presidenti con temporanee funzioni di commissari….

    Senza alcun riferimento specifico, ma Musumeci lo ha detto chiaro e tondo : c’è una mafia politica. Che forse non è diversa da quella di riina e provenzano o messina denaro. Anzi in questi ultimi anni è stata addirittura più dannosa della mafia “ufficiale” per chi crede nei valori e nell’etica dell’onestà, perchè tante persone si sono vendute per un soldo, dando un calcio alla propria coscienza. E la mafia politica ha avuto come fiancheggiatori giornalisti, burocrati servi e corrotti, controllori compiacenti se non anche interessati. Uno sfascio totale e un degrado morale mai visto prima in Sicilia se non ai tempi di Gaio Licinio Verre.

    Coraggio che il 5 novembre è vicino e finirà questa tragica esperienza.
    Attenzione a non permettere che ne ricominci un’altra, bloccando i candidati che sono espressione di questo terribile momento che sono espressione dei terribili momenti passati

    La nomina di Gelardi è illegittima, perchè vietata dal vigente testo unico sulle società partecipate. Se c’è l’accordo dei soci è possibile procedere immediatamente alla modifica di statuto e nominare il nuovo cda. Ma che consulenti hanno ???

    stanno forse preparando un incarico danaroso per gelardi da mantenere anche dopo la pensione?

    Ho sempre pensato che le scelte di Crocetta fossero improntate alla meritocrazia e più vado avanti più me ne convinco ! Quelli meritevoli sono sempre accantonati e mortificati ; quelli meno competenti portati nell’Olimpo crocettiano ! Coerenza nell’incoerenza innanzi tutto!

    Ha fatto i suoi titoloni sui giornali, in barba a verità e coscienza, sulla pelle di onesti lavoratori e rispettive famiglie…..grande persona, veramente

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