Spaccio di droga a San Cristoforo | Condanne per gruppo di "Niculitto" - Live Sicilia

Spaccio di droga a San Cristoforo | Condanne per gruppo di “Niculitto”

Francesco Scuderi (nella foto) è a capo di un'organizzazione dedita al traffico di droga. Il processo abbreviato si è concluso con diverse condanne inflitte dal Gup Fabio Di Giacomo Barbagallo.

L'inchiesta Lava
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CATANIA – Mancava solo il badge da timbrare, ma poi al supermarket della droga di via Della Lava (e vie limitrofe) si “operava” con turni e con orari precisi. Il regno dello spaccio del genero di Turi Amato, o meglio conosciuto come il boss Santapaoliano del gruppo Ottantapalmi, era gestito a livello manageriale e piramidale: con capi e operai al servizio dell’organizzazione che avevano al vertice Francesco Scuderi (detto Niculitto). La piazza di cocaina e marijuana è stata scoperta grazie all’operazione Lava condotta dai carabinieri due anni fa. Trafficanti e spacciatori sono finiti alla sbarra: il processo abbreviato è terminato con una serie di condanne da parte del Gup Fabio Di Giacomo Barbagallo. La pena più dura è stata inflitta per “Niculitto”: 14 anni di reclusione. Per gli altri pene dai 13 ai 3 anni. Pene un po’ più basse rispetto alle richieste dell’accusa. Un’assoluzione, così come era stato chiesto dal pm Jole Boscarino.

I NOMI IN CODICE DELLA DROGA. Gli spacciatori di via Della Lava vendevano sia marijuana che cocaina. Erba dentro la carta argentata del peso di due grammi: “una stecca, dieci euro”. La cocaina (chiamata “palla” – come emerge dalle intercettazioni) era “confezionata in involucri di carta cellophane termosaldata del peso di 0,2 grammi (quintini) al prezzo di venti euro o del peso di 0,25 grammi (quartini) al prezzo di trenta euro. Ecco che il pusher si informava di cosa il cliente chiedeva: “Cosa vuoi compare? Oh una? Cosa vuoi una palla? Prima dammi i soldi”.

L’ORGANIGRAMMA: Insieme a Francesco Scuderi, ai vertici dell’organizzazione di trafficanti, c’era anche il fratello Antonio (condannato a 7 anni e 4 mesi). I due erano supportati dai fratelli Vito e Carmelo Musumeci (rispettivamente condannati a 9 anni e 4 mesi e 13 anni e 4 mesi). Tra i vertici e gli operativi (vedette, lanciatori, pusher e corrieri) ci sarebbero Filippo Marino (condanna a 7 anni e 4 mesi), Giovanni Costanzo (pena di 5 anni di reclusione), e Gaetano Privitera (5 anni di reclusione).

IL LEGAME CON I NIZZA. Ad assicurare i carichi di droga sarebbero stati i Nizza. A raccontare di questo legame ci sono tre collaboratori di giustizia Golfredo Di Maggio, ex pusher storico di San Cristoforo, Fabrizio Nizza, capo della famiglia, e il luogotenente Davide Seminara. “Turi Amato faceva riferimento a noi” – spiega Fabrizio Nizza. Ma è Seminara a fornire particolari anche sui prezzi imposti per cocaina e marijuna. “Conosco bene la piazza di via Lava – via Trovato – via Trovatelli in quanto – racconta – era rifornita di stupefacenti dal gruppo Nizza”. La cocaina sarebbe stata venduta “alla piazza degli Scuderi al prezzo medio di 55.000 euro al chilo, l’erba invece a 2.500 euro al chilo”.

LE CONDANNE DEL GUP. Francesco Scuderi,14 anni, Carmelo Musumeci, 9 anni e 4 mesi, Orazio Venuto, 7 anni e sei mesi, Giuseppe Ligotta, 7 anni e 4 mesi, Carmelo Calogero, 7 anni e 4 mesi, Antonino Germanà, 7 anni e 4 mesi, Filippo Marino, 7 anni e 4 mesi, Gaetano Spanò, 7 anni e 4 mesi, Angelo Castorina, 7 anni e 4 mesi, Antonino Scuderi, 7 anni e 4 mesi, Pietro Condorelli, 5 anni, Giovanni Costanzo, 5 anni,  Gaetano Privitera, 5 anni, Titola Marco, 5 anni, Giuseppe Fresta, 5 anni, Vito Musumeci, 13 anni e 4 mesi e 3000 euro di multa, Francesco Spanò, 7 anni e 4 mesi, Antonino Scuderi, 7 anni e 4 mesi, Salvatore Musumeci, 3 anni e 10 mila euro di multa. Giuseppe Paolo Denaro assolto per non aver commesso il fatto.

 


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