Spaccio di droga a Catania in appartamento sequestrato, arrestati

Spacciano droga in un appartamento sotto sequestro, due arrestati

Lo smercio di stupefacenti in viale Nitta, a Librino

CATANIA – Spacciavano droga in un appartamento già sotto sequestro per fatti analoghi: i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Fontanarossa hanno arrestato in flagranza due catanesi di 31 e 27anni, scoperti a vendere droga in un appartamento di viale Nitta 12 al centro di un sequestro in occasione dell’operazione Sottosopra.

Come si legge in un comunicato del Comando provinciale dei Carabinieri, intorno alle 17 di sabato 24 febbraio i militari stavano svolgendo un servizio contro lo smercio di droga nel quartiere di Librino quando, nello spiazzo adibito a parcheggio di uno dei palazzi condominiali del viale Nitta 12, hanno notato il 31enne.

L’uomo, disinteressandosi delle persone con le quali stava colloquiando, si è subito preoccupato di seguire le mosse dei Carabinieri, i quali a quel punto hanno avviato un’attività di avvistamento discreta. I militari hanno notato il viavai di persone che entravano in viale Nitta 12 uscendone dopo pochi minuti, trovando conferma del sospetto che fosse in corso un’attività di spaccio.

L’irruzione

Consapevoli della presenza delle telecamere nascoste dagli spacciatori, i Carabinieri si sono accodati ad alcuni clienti e hanno fatto irruzione nell’appartamento, sfruttando l’apertura della porta per l’ingresso di un acquirente.

I militari hanno trovato il 31enne, che prima li aveva seguiti per osservarne le mosse, con la droga in mano. Alla vista dei Carabinieri l’uomo ha subito riposto la droga sul tavolo. Nello stesso appartamento in più i militari hanno trovato un 27enne che stava curando la visione del sofisticato impianto di videosorveglianza con quattro telecamere.

Lo spaccio di droga

All’interno dell’appartamento, su un tavolo, i Carabinieri hanno recuperato tre dosi di marijuana già confezionate per la vendita al dettaglio, tre buste di plastica contenenti complessivamente una trentina di grammi circa della medesima sostanza stupefacente e una decina di grammi di cocaina, nonché un bilancino di precisione, il necessario materiale per il confezionamento della droga e la somma di 75 euro. Sequestrato infine anche il televisore collegato all’impianto di videosorveglianza, che monitorava gli accessi al palazzo e sul pianerottolo.

Tutto ciò mentre gli acquirenti continuavano ad affluire in quel minimarket della droga per l’acquisto della loro dose, salvo mestamente poi scoprire che chi gli apriva la porta era un Carabiniere con la richiesta dei documenti per la loro identificazione.

La perquisizione e gli arresti

Stante inoltre i precedenti specifici del 27enne, i militari hanno perquisito anche la sua abitazione, sita al piano sottostante, all’interno della quale hanno altresì scovato la somma di 3.255 euro, ovviamente sequestrata perché ritenuta provento dell’attività di spaccio, in considerazione anche dell’incapacità di quest’ultimo di fornire indicazioni sulla sua provenienza stante il suo stato di disoccupazione.

I due hanno quindi varcato la soglia dei cancelli della Casa Circondariale catanese di Piazza Lanza, dove sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, emettendo altresì un provvedimento cautelare nei loro confronti a seguito del quale permangono in carcere.


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