PALERMO – Nadia Spallitta ha annunciato l’intenzione di passare al Pd. Il vicepresidente vicario di Sala delle Lapidi, che per il momento è ancora formalmente componente del gruppo di maggioranza orlandiana, il Mov139, lo ha comunicato nel corso di una riunione di gruppo. Il passaggio non è stato formalizzato e diventerà realtà solo nei prossimi giorni e le motivazioni saranno spiegate nel corso di una conferenza stampa. “Ho rappresentato il mio intendimento in tempi brevi di andare nel Pd”, spiega la Spallitta che in più occasioni non ha mancato di sottolineare il proprio dissenso rispetto ad alcune scelte dell’amministrazione comunale.
LE REAZIONI
“Un passaggio che fa chiarezza nella politica cittadina. Ora sarebbe politicamente opportuno aprire un ragionamento sulla vicepresidenza vicaria del Consiglio comunale. La consigliera Spallitta, infatti, è stata eletta a questa carica con i voti della sola maggioranza; proprio quella maggioranza che si appresta a lasciare”. Lo dice Juan Diego Catalano del Mov139.
“La comunicazione di un immediato passaggio al Partito Democratico da parte della consigliera Nadia Spallitta rappresenta l’interruzione di un percorso a sostegno dell’Amministrazione che fino ad oggi abbiamo sostenuto insieme; anche se, ad onor del vero, più volte la consigliera Spallitta ha manifestato il suo dissenso creando non pochi problemi ai percorsi d’aula di molte delibere della stessa Amministrazione. Con il passaggio al Pd la consigliera Spallitta finalmente, correttamente, fa chiarezza sulla sua reale posizione politica. Ricordo che l’elezione della consigliera è stata voluta e votata dal gruppo (di maggioranza relativa) Movimento 139, i cui voti sono stati determinanti per la sua elezione a vice presidente del Consiglio Comunale; con tale passaggio risulta evidente che viene a cadere quella fiducia che il gruppo da me rappresentato nella qualità di capogruppo, riponeva nella carica istituzionale da lei ricoperta. Risulta, quindi, naturale che adesso ci aspettiamo un passaggio conseguenziale su tale decisione: le sue dimissioni da vice presidente vicario. Altrimenti ci troverebbe costretti ad un passaggio d’aula per verificarne una eventuale fiducia. Si tratta di un gesto istituzionalmente corretto, rappresenta una scelta a cui, a mio avviso, nessun consigliere comunale può sottrarsi, per coerenza e serietà politica”. Lo ha dichiarato Aurelio Scavone, capogruppo del Movimento 139.