Spesi 8 milioni per le chiese| E 500mila euro per libri ed enti - Live Sicilia

Spesi 8 milioni per le chiese| E 500mila euro per libri ed enti

Ecco le spese della Regione tra chiese, libri e contributi ad associazioni ed enti dalle finalità più disparate.

I DATI SULLA GAZZETTA UFFICIALE
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PALERMO – Circa 140 mila euro per convegni medici. Un altro centinaio a varie associazioni per “scambi culturali” e iniziative di vario tipo. Cinquantamila circa per libri, enciclopedie… e carpette. Sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana è stato pubblicato il periodico resoconti sulle uscite dell’amministrazione regionale. E non mancano i particolari quantomeno “curiosi”. A cominciare da un mezzo miracolo: in tre mesi il governo ha trovato la bellezza di otto milioni di euro per interventi a favore delle chiese siciliane. Quasi tutte della Sicilia orientale.

La Regione, quindi, stando ai numeri pubblicati sulla Gazzetta ufficiale, si dimostra grande “divoratrice di libri”, visto che ha deciso di spendere 3.150 euro per l’acquisto di 100 copie del volume “Licodia Eubea”, oltre a 500 copie di un volume su Giovanni Gentile, per la cifra di 10 mila euro. E se 8.400 euro sono serviti per il trasferimento in biblioteche e nelle scuole del libro “La Sicilia nella storia”, 18 mila euro sono stati stanziati per la “Biblioteca di studi filosofici”, e altre quattro associazioni. A proposito di “volumi” ecco che la Regione ha sentito la necessità di aggiornare l’enciclopedia della Sicilia (Ricci editore): la spesa? Altri 14.700 euro. Dai libri alla cancelleria, poi, in fondo, il passo è breve: la Regione ha pagato 6.500 euro per mille carpette personalizzate.

Ma nei mesi che vanno da marzo a giugno di quest’anno, la Regione, pescando dai suoi capitoli di bilancio ha rinverdito i fasti di una “Tabella H” assai dimagrita nell’ultimo anno. Così, ecco una serie di contributi ad associazioni ed enti dalle finalità più disparate. Diecimila euro sono stati concessi al “Distretto della pesca” per uno scambio culturale all’estero. E lo “scambio culturale” torna altre volte tra le spese del bilancio, come nel caso dell’associazione “Extroart” (2.500 euro per un viaggio a San Francisco), all’Akragas folk dance group (3.500 per uno “scambio” in Russia), duemila euro agli “Amici dell’Opera” per volare ad Abu Dabhi, cinquemila alla “Fool moon” per uno scambio culturale in Germania. E ancora, al di là degli “scambi” ecco i contributi per altre associazioni: cinquemila euro per la “Faremusica”, 8.500 euro per l’”Ispettoria salesiana” (e altri due beneficiari), 32 mila euro per altre cinque associazioni tra cui la “Momenti vivi”, diecimila euro sono andati invece a “Camei club auto” e altre tre associazioni, ottomila euro sono andati invece all’associazione dei cristiani pentecostali “La parola della Grazia”.

Tra il 22 e il 28 maggio, invece, la Regione ha scucito diverse somme per convegni medici e campagne di divulgazione. Una sfilza, che porta la spesa complessiva a circa 175 mila euro. I contributi hanno riguardato infatti l’organizzazione, tra gli altri, di congressi come “Cervello e dintorni”, “Gli ultrasuoni nelle urgenze-emergenze”, “L’innovazione terapeutica in neuroscienze”, “Salute e corretti stili di vita nell’adolescenza”. A questi, giusto per restare in ambito medico, vanno aggiunti i 3,7 milioni di euro dati al Cefpas. Un ente di Formazione che si occupa, tra l’altro, di fornire valutazioni sul personale della Sanità siciliana. Lì, nei mesi scorsi Raffaele Lombardo ha piazzato Michele Ricotta, già deputato regionale tra le fila di Alleanza nazionale, e molto vicino a una forza politica che fa parte del governo Lombardo: Fli, appunto. Una nomina che aveva sollevato diverse polemiche.

Negli ultimi tre mesi, infine, la Regione si è prodigata in “generosi” interventi nei confronti di chiese e conventi siciliani. Quasi tutti della parte orientale dell’Isola, a dire il vero, se si escludono i quasi 200 mila euro concessi al Duomo di Agrigento. E diecimila euro sono piovuti proprio sulla città del governatore, visto che sono stati concessi alla chiesa di San Leonardo a Grammichele. Molti di più: 490 mila euro sono stati stanziati per il recupero della chiesa di San Francesco all’Immacolata di Ragusa Ibla, oltre 4,3 milioni addirittura per il restauro del Convento dei gesuiti e la Chiesa di San Francesco Borgia di Catania, oltre 93 mila euro sono andati alla chiesa di Santa Scolastica a San Martino delle Scale, altri 680 mila euro sono andati alla Chiesa di Maria Santissima Assunta a Gela, 250 mila euro per la copertura della chiesa di San Giorgio a Modica, diecimila euro alla chiesa del Sacro cuore di Pachino e oltre due milioni per l’ex convento del Carmine di Scicli. Come ha fatto la Regione a pescare, proprio nei giorni in cui si faticava a chiudere il bilancio, le casse erano prosciugate e aleggiava il rischio default, a trovare oltre 8 milioni nell’arco di appena tre mesi per le chiese della Sicilia orientale? Evidentemente, un miracolo.


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