CATANIA – Un inizio che sarà segnato dai grandi autori siciliani per poi aprire alla letteratura nazionale e non solo, porte aperte a tutte le personalità attoriali del territorio e dialogo con gli spettatori: questa la strada tracciata dal nuovo direttore del teatro stabile Luca De Fusco.
Le “forze nuove” al teatro
Più di cento provini (le domande per potervi partecipare ad oggi sono state circa 280) con le forze attoriali del territorio siciliano in 5 giorni e un incontro libero con il pubblico per ricevere suggerimenti, critiche, idee, e far vivere al teatro una programmazione nuova, vicina ed emozionante: questa la road map segnata dal nuovo direttore del teatro Stabile Luca De Fusco, che ha già programmato un’altra serie di provini, visto il grande numero di attrici e attori che hanno risposto, dal 3 al 7 maggio prossimi.
Alla sala Verga, in via Giuseppe Fava, sul palcoscenico si alternano gli attori che hanno voluto partecipare al libero-provino: “Non ricordo, a memoria, dei provini liberi allo Stabile – dice un’attrice in attesa di entrare in scena – un bell’inizio, un’apertura inaspettata”.
“Il numero elevato di curricula arrivato ai nostri uffici è segno della vitalità artistica del capoluogo etneo – dice De Fusco – questa risposta alla nostra chiamata merita da parte mia una grande attenzione e per “provinare” tutti, già da subito, abbiamo stabilito un’altra sessione di provini che si svolgerà dal 3 al 7 maggio prossimi”.
Il pubblico
Non solo provini, aperti a tutti, per il nuovo direttore del teatro Stabile, ma anche un incontro con il pubblico: abbonati, ex abbonati, semplici spettatori, tutti. Un incontro che è stato “confronto libero” un raccoglitore di suggerimenti, critiche, idee e stati d’animo.
“Il teatro merita un rilancio – continua De Fusco – abbiamo perso, negli ultimi anni, il rapporto con il nostro pubblico e il mio primo passo come direttore del teatro Stabile è proprio un incontro con la città. Le locandine che ho nella mia nuova stanza sono quelle delle produzioni gloriose dello Stabile, quelle di Turi Ferro. Produzioni che hanno varcato i confini nazionali arrivando in Francia, in Inghilterra e che rappresentano la letteratura siciliana. Da qui ripartiamo spaziando, dopo, con altri autori”.
Una “ripartenza” che avrà come protagonisti Pirandello, Verga e Sciascia per arrivare, in un secondo momento, ad autori diversi: “Ha aperto le porte del teatri Stabile e, mi auguro, che sia una rinascita per il nostro teatro” dice Antonella Scornavacca, attrice e spettatrice oggi presente in via Giuseppe Fava.
Il rilancio
“L’avvento di questo nuovo direttore fa nascere una speranza nella “meritocrazia” – dice Loriana Rosto, presente allo Stabile – io ho molta fiducia e spero che tutto questo porti un nuovo fermento culturale”.
Il teatro Stabile apre le porte al rilancio, lo fa un giorno prima della giornata mondiale del teatro che si celebra dal 27 marzo del 1962 quest’anno, impreziosita, dal messaggio dedicato al teatro e all’arte teatrale del regista, già direttore artistico del Los Angeles Festival e del New Crowned Hope di Vienna, Peter Sellars la cui parte finale sembra percorrere la strada che , oggi, lo Stabile etneo fa insieme al suo nuovo direttore.
“Questo è un tempo per una profonda rivitalizzazione delle nostre menti, dei nostri sensi, delle nostre immaginazioni, delle nostre storie e dei nostri futuri. Questo lavoro non può essere fatto da persone isolate che lavorano da sole. Questo è un lavoro che dobbiamo fare insieme. Il teatro è l’invito a fare insieme questo lavoro”.