CATANIA – Sei giovani laureati siciliani e sardi in stage retribuito all’unione europea. È questa la proposta dell’eurodeputato Salvo Pogliese, per sostenere la formazione dei meritevoli studenti di Sicilia e Sardegna, consentendo loro di passare un anno a Bruxelles. Dopo il naufragio della proposta dell’Ars per sostenere economicamente i giovani laureati, i cui fondi non sono stati reperiti in Finanziaria, arriva un altra possibilità di sostegno ai giovani studenti. “Stiamo lanciando un progetto che riguarda giovani laureati siciliani e sardi – precisa l’esponente di Forza italia. Ogni parlamentare ha un budget per stagisti, personale, segreteria, posti che per prassi vengono coperti da persone di fiducia. Dopo due anni e mezzo qui a Bruxelles, però – prosegue – pensando alle difficoltà di accesso al mondo del lavoro, al tasso di disoccupazione che si registra dalle nostre parti e alla fuga di cervelli, fenomeno che vede la Sicilia terza dopo Lombardia e Veneto, ho creduto importante incentivare l’occupazione giovanile”.
La selezione sarà rigorosamente per merito: “Sarà meritocratica – continua l’eurodeputato. Pubblicheremo un bando con caratteristiche di trasparenza e meritocrazia, attraverso cui tutti i laureati, con alcuni vincoli (25 anni per le lauree triennali e 30 per quelle specialistiche) si darà opportunità a sei laureati siciliani o sardi di vivere esperienza a Bruxelles. Questo spesso é uno dei requisiti per poter lavorare all’interno delle istituzioni europee” – sottolinea.
Il prossimo anno, sempre stando a quanto annunciato, la ricerca porrà particolare attenzione per la ricerca e selezione di esperti in europrogettazione, “Perché noi – continua Pogliese – oltre a essere bravi a perdere finanziamenti europei, non siamo neanche in grado di gestire bene i bandi europei, non solo quelli gestiti dalla regione”. Pogliese, componente della commissione LIbe, ha anche illustrato quanto previsto dal bilancio dell’Ue, approvato in Commissione il 24 novembre, sul tema spinoso dell’immigrazione e sul piano del ricollocamento dei richiedenti asilo tra i paesi dell’Unione. “Due le priorità – spiega Pogliese: una riguarda proprio la sicurezza e l’immigrazione per cui sono previsti sei miliardi”.
Infine, l’eurodeputato azzurro ha annunciato misure per riconoscere la condizione di insularità. “Il 4 febbraio scorso – conclude – abbiamo approvato una risoluzione per le condizioni di insularità. Un sostengo economico, propedeutico alla scelta del governo centrale di sostenere questa limitante condizione”.
