PALERMO – Si sposta a Roma “Stamina bis”, il procedimento a carico di Davide Vannoni, promotore della terapia Stamina. Dopo una serie di attività a Torino, il gup del tribunale del capoluogo piemontese, Adriana Cosenza, ha inviato la documentazione ai magistrati della Capitale accogliendo la richiesta dei difensori. Secondo il gup la competenza territoriale è a Roma perché da lì sarebbe partito il primo bonifico verso la Georgia, dove venivano somministrati i farmaci. L’ipotesi di reato è associazione per delinquere finalizzata alla truffa. La difesa di Vannoni aveva richiesto di spostare il procedimento a Palermo. Oltre a Vannoni, il padre della controversa metodica Stamina, il procedimento riguarda la biologa Erika Molino e la siciliana Rosalinda La Barbera, riferimento della “Prostamina Life”, che raccoglieva le iscrizioni delle persone interessate alle infusioni con le cellule staminali. La biologa Molino intende patteggiare la pena e ha messo 50mila euro a disposizione delle dodici parti civili. “Tratteremo questa somma in attesa della decisione, ma è di molto inferiore ai pagamenti fatti dalle parti lese”, commenta Angela Giaisi, avvocato che assiste una delle famiglie siciliane che si sono costituite parte civile. (sa.t.)