Centrodestra al bivio| tra politiche e comunali - Live Sicilia

Centrodestra al bivio| tra politiche e comunali

Affacciati fianco a fianco dalla balconata del palazzo della Prefettura in via Etnea per ammirare il passaggio della Santa Patrona catanese: sindaco e senatore brontese un tempo amici, oggi divisi su tutto. Ma la sopravvivenza della coalizione rimette ogni cosa in discussione.

(FOTO LUIGI SAITTA)

CATANIA. Di nuovo amici. Ma solo per una sera. Merito, si fa per dire, della santa: di Sant’Agata. Sullo stesso balcone, praticamente gomito a gomito come ai bei tempi (nemmeno tanto lontani per la verità); come quando i due andavano d’amore e d’accordo; come quando niente era meglio del “loro” Pdl. Raffaele Stancanelli e Pino Firrarello assieme su campo neutro: al palazzone istituzionale della Prefettura. Involontari testimoni di una carrambata fuori programma c’erano il Prefetto Francesca Cannizzo a far gli onori di casa e poi il procuratore generale Giovanni Tinebra, il commissario di Palazzo dei Minoriti Antonina Liotta, il presidente della Corte d’Appello Alfio Scuto. Sono tutti lì ad ammirare di sotto il passaggio della santuzza per via Etnea: uno spettacolo di folla. Un tripudio di suoni, gioia e colori.

Raffaele e Pino insieme, il miracolo di Sant'Agata

Ma le vie della politica, si sa, sono infinite e, così, nonostante sindaco e senatore non si sopportino più da un pezzo tanto da disertare gli incontri pubblici dov’è annunciata la presenza ora dell’uno ora dell’altro, alla fine si sono ritrovati l’uno di fianco all’altro. E sebbene non vi sia stata nessuna liaison politica, nessun chiarimento, qualche apertura evidentemente c’è stata. L’esito delle politiche di fine mese stabilirà il resto: è da quello che dipende il percorso politico che porterà alle amministrative catanesi. Il senatore aveva praticamente escluso un suo possibile sostegno all’attuale sindaco. Ma oggi le cose appaiono sostanzialmente diverse rispetto sollo all’ottobre scorso quando si votò per le regionali. Essenzialmente il centrodestra si trova dinanzi ad un bivio: Stancanelli o “qualcos’altro”. Ed al momento quel “qualcos’altro” è cosa indefinita ed incerta. Certo, il senatore Firrarello ha un ottimo rapporto con il collega di Palazzo Madama, Enzo Bianco: ma da qui ad un sostegno pubblico e convinto ce ne passa.

“Quello che verrà fuori dalle urne a fine mese disegnerà perfettamente quali saranno gli scenari per Catania”, ci dice una fonte autorevole del centrodestra cittadino. Sarà. Ma resta forte il dubbio che a ratificare le alleanze saranno più le persone e le risacche di veleni maturate negli ultimi cinque anni che partiti e (eventuali) programmi.  E, dunque, Stancanelli e Firrarello di nuovo insieme? Improbabile solo a pensarlo qualche settimana fa. Ma oggi potrebbe essere diverso. E la Santa, forse, il miracolo l’ha già fatto.


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