Start Up Academy: il contest| d'Ateneo per fare impresa - Live Sicilia

Start Up Academy: il contest| d’Ateneo per fare impresa

Aperto a tutti gli studenti dell'Ateneo etneo, da quest'anno anche professionisti ed imprenditori possono unirsi ai team. Il bando scade il prossimo 13 febbraio.

CATANIA – Stimolare la cultura dell’imprenditorialità nei giovani e promuovere lo sviluppo economico e sociale nel territorio di riferimento, sono ambiziosi e convincenti gli obiettivi del contest Start Up Academy, del resto i risultati ottenuti nelle scorse edizioni parlano chiaro: nel 2014 premiati Uniflat, Kanaper e Giustoungiro ammessi poi direttamente alla fase finale di Start Cup Catania, ma non soltanto, nell’edizione scorsa sono stati tantissimi i progetti che dopo la presentazione etnea hanno ricevuto riscontri e premi anche oltre lo stretto.

Ma di cosa si tratta? “È un contest d’Ateneo finalizzato alla promozione della Students Entrepreneurship. In altri termini, è un grande gioco a fare nuova impresa riservato a studenti di ogni ordine e grado dell’Università di Catania – spiega nel corso della nostra intervista Rosario Faraci, professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, delegato del Rettore e presidente del CAPITT dell’UniCt – Negli anni abbiamo constatato un grande risveglio nei giovani del desiderio di fare nuova impresa, molti di loro hanno realmente deciso di dar seguito al proprio progetto imprenditoriale”.

Chi può partecipare. Team composti da 3 a 5 membri, di cui la maggioranza deve essere formata da studenti di ogni ordine e grado dell’Università di Catania, c’è la possibilità dunque di ammettere all’interno dei team specializzandi e dottorandi, ma c’è dell’altro: anche laureati, imprenditori, professori e chiunque fosse interessato a fare nuova impresa può far parte dei team. Il bando di partecipazione è disponibile sul sito www.capitt.unict.it Il termine ultimo per presentare la domanda è il 13 febbraio.

Le fasi. Dopo un’attenta selezione di una commissione giudicatrice di idee imprenditoriali avverrà l’ammissione per venti team ad un ciclo di incontri formativi, da qui la partecipazione al contest vero e proprio con la sfida tra i vari progetti in gara, infine l’assegnazione di premialità tra cui la partecipazione a Start Cup Catania all’interno del circuito Start CupSicilia – Premio Nazionale per l’Innovazione. “L’Italia è ultimo fra i paesi occidentali nella capacità di fare nuova impresa, secondo i dati del Global Entrepreneurship Monitor riferiti al 2013 – prosegue il professore Faraci – Considerata la popolazione in età lavorativa chi dà vita ad una nuova impresa è appena il 3,4%. Obiettivo delle Università è avvicinare il più possibile i tassi di creazione di nuova impresa e di propensione all’imprenditorialità. Iniziative come Start Up Academy vanno esattamente in questa direzione”.

Nata quanche anno fa tra i corridoi del corso di laurea etneo in Economia Aziendale insieme ai giovani di Confindustria Catania e all’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Start Up Academy si è nel tempo estesa all’intero Ateneo.

I giovani vivono quest’epoca con non poca sfiducia. È davvero necessario lasciare la propria terra per avere una speranza?

“C’è sfiducia verso le istituzioni in primis anche perchè spesso chi vi opera all’interno è distante dalle reali esigenze della società civile – conclude Rosario Faraci – All’interno delle istituzioni, però, c’è tanta bella gente che quotidianamente fa anche qualcosa in più del proprio dovere e sono queste persone che rappresentano validi esempi per i giovani. Fare nuova impresa è qualcosa che sta sempre al limite fra opportunità e necessità. La speranza non deve mai mancare, i giovani devono sempre puntare al meglio, cercando di assecondare i propri sogni e di realizzare gli obiettivi di vita”.


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