Stipendi in ritardo di 10 mesi |A rischio spazio gioco di Monte Po - Live Sicilia

Stipendi in ritardo di 10 mesi |A rischio spazio gioco di Monte Po

I consiglieri della V circoscrizione Neri e Giusti denunciano lo stato di abbandono della struttura che ospita 20 bimbi.

cooperativa don luigi sturzo
di
2 min di lettura

CATANIA – L’Assessorato vacante da mesi e le proteste che si moltiplicano. I servizi sociali a Catania sembrano essere al collasso, stando almeno alle numerose azioni di protesta da parte dei dipendenti delle cooperative e non solo, e stando anche a quanto affermato dai rappresentanti dei cittadini in seno al Consiglio Comunale e ai consigli di quartiere, che denunciano come il settore del Welfare sia in questo momento in stato di totale abbandono.

La settimana scorsa era intervenuto il vicepresidente dei Servizi sociali, Sebastiano Anastasi, per chiedere una cabina di regia che possa sbloccare le numerose problematiche del settore; oggi intervengono due consiglieri della quinta municipalità, Agatino Giusti e Michele Neri, che segnalano come le operatrici e gli operatori dello spazio gioco di Monte Po non ricevano stipendio da quasi un anno. Nonostante i fondi europei siano stati trasferiti.

Una situazione grave che fanno al presidente della circoscrizione, Orazio Serrano, ma anche al capo di gabinetto Giuseppe Spampinato e alla direzione Famiglia e Politiche Sociali, con un’interrogazione nella quale denunciano come lo spazio gioco istituito dall’allora assessore Fiorentino Trojano al posto dell’ asilo nido di via Raccuglia, finanziato dalla Comunità Europea, stia attraversando grandi problemi. “L’amministrazione comunale – denunciano i due consiglieri – nel 2016, ha chiuso l’asilo nido di via Raccuglia perché “spesa poco ammortizzabile”. In seguito è stato istituito lo spazio gioco – proseguono – e il Comune ha partecipato concedendo solo la struttura in modo da poter espletare il servizio. Eppure, ad oggi, del sistema innovativo proposto all’amministrazione non c’è traccia”.

Per questo la cooperativa assegnataria “Don Luigi Sturzo” è in stato di agitazione dal 21 giugno, denunciano ancora i due. “Mancano infatti 10 mesi di stipendi arretrati – affermano: una situazione molto delicata dal momento che la struttura ospita 19 bambini su 20 e che le operatrici e gli operatori non sono assolutamente sereni non potendo percepire lo stipendio. Vorremmo sapere – concludono Neri e Giusti – perché si verificano tali ritardi considerato che l’Unione europea ha da tempo trasferito i fondi economici necessari al mantenimento del servizio”. 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI