Un sindaco lagalla bandiera al vento
Stop ai furbetti | Arrivano le impronte
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In bocca alu lupo...
Esattamente pensa di essere furbo politicamente ma sembra una minestra riscaldata. Dubito che potrà essere rieletto sindaco.
Basta. Che spettacolo fantastico.
È di qualche giorno fa la dichiarazione di Stefano Cirillo, segretario regionale delle Dc: “Tutti ci chiedono qual è il nostro piano B e a tutti ho risposto ‘il Burundi’“. A chi erano veramente dirette le sue parole? Ma a Cuffaro, verrebbe da dire oggi.
BEN VENGA, DATA LA RIPETIZIONE DELLE FURBATE DI CENTINAIA DI DISONESTI CHE CONTINUANO NEGLI ANNI A FARE I PROPRI COMODI COPRENDOSI A VICENDA!!!
PURTROPPO PER L`INGORDIGIA E LA DISONESTA` DI POCHI QUESTO PROVVEDIMENTO E`NECESSARIO.
SICURAMENTE I DIPENDENTI IN BUONA FEDE SARANNO CONTENTI DEL PASSO DI CIVILTA` DELL`ITALIA.
Ecco un altro ministro della P.A. che condanna e colpevolizza i lavoratori di cui è responsabile per farsi bella agli occhi della gente comune…
L’essere dipendente pubblico diventa una “colpa”, quasi un reato, tanto da richiedere le impronte digitali, come per i delinquenti!
L’inefficenza della macchina pubblica rimarrà elevata (perchè il problema vero è dentro gli uffici mentre i “timbratori selvaggi” sono meno di quanto si crede) ma in compenso l’uomo della strada crederà che tutti i soldatini schedati lavorino alacremente per lo Stato…
Spero che il Garante della Privacy blocchi questa scelleratezza!
spero che con questo metodo possa acquisire la certezza della quantificazione delle ore di servizio svolto e la registrazione delle presenze nelle sedi di servizio.
L’Amministrazione Universitaria non ha mai provveduto al rilascio del badge identificativo per la rilevazione automatica delle presenze, pur avendo acquisito il volto del sottoscritto con la foto.
Non ho mai capito con quali modalita’ ha calcolato le somme riportate nelle buste paga e nelle certificazioni di redditi recapitati per via postale ordinaria.
Una cosa pericolosa…. bastava punire severamente chi sbaglia…. così sono tutti giustificati a prendere le impronte a chicchessia e per qualsiasi motivo….Siamo in uno stato libero o siamo tutti dei potenziali carcerabili? I dipendenti statali non possono essere discriminati e non possono e non devono essere cavie per tentativi beceri di ridurre i diritti dei lavoratori e del controllo della loro privacy-
Nelle aziende private il lettore biometrico è una realtà ultradecennale. Finalmente, forse, arriverà un Po di civiltà anche per i furbi impiegati pubblici. Come si dice a Palermo…finiu u babbiu…il tempo dei giochi è terminato, ora iniziate a lavorare e a guadagnarvi lo stipendio come fanno i comuni mortali
ECCELLENTE AVVOCATO ED ECCELLENTE MINISTRO.