PALERMO – “La cultura può diventare leva per un nuovo sviluppo turistico, ma anche economico. La Strada degli Scrittori è un suggerimento, un incoraggiamento per tutti coloro che hanno un interesse privato, un’attività, dagli artigiani, alle cantine viniticole, dagli albergatori ai ristoratori, per accrescere il loro business. Più turisti portiamo, più loro guadagnano, più giovani si possono assumere, meno disoccupazione ci potrà essere”.
Con queste parole Felice Cavallaro ha descritto e presentato il suo Festival della Strada degli Scrittori, un itinerario culturale che ripercorre i luoghi siciliani che hanno ispirato e visto nascere importanti autori, appassionando e formando intere generazioni. Dall’11 maggio al 7 luglio i comuni di Agrigento, Caltanissetta, Porto Empedocle, Favara, Racalmuto e Palma di Montechiaro renderanno omaggio ai loro “rispettivi” scrittori Luigi Pirandello, Pier Maria Rosso, Andrea Camilleri, Antonio Russello, Leonardo Sciascia e Giuseppe Tomasi di Lampedusa, attraverso i numerosi eventi previsti dal programma del festival: mostre fotografiche, convegni, laboratori per le scuole, cene letterarie, momenti di degustazione, intrattenimento musicale e spettacoli teatrali. Tema portante della manifestazione è il 150esimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello, da cui tra origine la prima edizione del Concorso letterario nazionale “Uno, nessuno e centomila”, promosso dal Distretto Turistico Valle dei Templi in collaborazione con il MIUR, vero fiore all’occhiello del Festival. Quest’ultimo sarà ulteriormente arricchito dal Master di Scrittura coordinato da Massimo Bray, ministro dei Beni Culturali, nonché direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana.
“La Strada degli Scrittori” si concluderà con la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il prossimo 6 luglio presso la Valle dei Templi e successivamente alla casa natale di Pirandello, in diretta Rai.
Felice Cavallaro, ideatore e promotore dell’intero Festival, nel corso della conferenza stampa di presentazione tenutasi stamane al Palazzo dei Normanni di Palermo, ha infine aggiunto: “Il Festival si trasforma in occasione per stimolare e creare interesse imponente sulla Valle dei Templi, il cuore di tutto. Qui ogni anno arrivano oltre 500mila turisti, molti dei quali rimangono appena due ore. Ecco, dobbiamo far capire loro che tutto intorno c’è un mondo da scoprire, creare dunque degli interessi culturali, musicali, cinematografici, teatrali per accendere la loro attenzione e farli arrivare a Racalmuto, Favara, Porto Empedocle e in tutti quei luoghi che hanno ispirato i grandi della letteratura. La Strada degli Scrittori è una strada di cultura, di turismo, ma anche di legalità. Vogliamo costruire un futuro che attraverso la cultura faccia leva su una nuova Sicilia, che si lascia alle spalle il peggio che c’è stato, guardando a un futuro diverso, migliore, e dove ci sia spazio per i giovani”.
“Se si vuole in Sicilia si può fare cultura e la cultura trascina moltissimo l’economia – dice il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone -. Bisogna avere un’idea forte e Cavallaro l’ha avuta coltivandola negli anni e coinvolgendo le istituzioni. Assegneremo un premio per ricordare i 150 anni dalla nascita di Pirandello a una personalità dell’arte, della cultura o dello spettacolo: la commissione ci sta lavorando. I territori sono tutti coinvolti, l’Ars e la Fondazione Federico II non potevano mancare”.