Strisce blu notturne, Messina: |"I cittadini non sono bancomat" - Live Sicilia

Strisce blu notturne, Messina: |”I cittadini non sono bancomat”

Le opposizioni a Palazzo degli Elefanti hanno organizzato per oggi una raccolta firme per chiedere la revoca del provvedimento. Protesta anche la Cidec.

movida e viabilità
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CATANIA – Levata di scudi contro le strisce blu notturne. A meno di un mese dal provvedimento preso dall’amministrazione – dall’oggi al domani – in via sperimentale, si moltiplicano a livello esponenziale le lamentele, proteste e richieste al sindaco Bianco di ripensare alla lotta ai parcheggiatori abusivi – questa una delle motivazioni alla base della decisione del primo cittadino – in modo alternativo.

Commercianti, residenti e avventori per la prima volta, forse da sempre, sono uniti e concordi nel condannare la sosta a pagamento la notte, quanto meno con le modalità attuali. Da un lato la Cidec lancia un appello al sindaco Enzo Bianco, all’assessore Mazzola, al Vicesindaco Marco Consoli e alla Commissione Commercio presieduta dal Consigliere Ludovico Balsamo “affinché lo scandalo delle strisce blu notturne cessi e possa rivedersi il progetto. “Una valida idea originaria per razionalizzare i parcheggi e consentire una sosta legittima e un efficace contrasto ai parcheggiatori abusivi – affermano Roberto Tudisco ed Elena Malafarina – si è trasformata in un mostruoso boomerang contro i cittadini, gli esercenti ed i lavoratori operanti nel centro storico.

Nessuna segnaletica, nessuna campagna informativa che inviti i cittadini a lasciare le auto nei parcheggi realizzati e a usare il mezzo pubblico – il Movidabus: queste alcune delle lamentele dei rappresentanti dei commercianti che segnalano anche l’inesistenza delle colonnine per pagare il ticket a Sostare in piazza Carlo Alberto, proprio il neo parcheggio notturno attivato contestualmente alla sosta a pagamento. E poi l’autobus totalmente vuoto anche di venerdì o sabato sera: un mezzo incolonnato nel traffico che non trasporta nessuno.

“Nessuna fermata segnalata, nessuna sosta programmata  – continuano – l’autobus prosegue in un giro che attraversa il centro cittadino senza che nessuno sappia come o dove poter salire. E in tutto questo – evidenziano – i parcheggiatori abusivi continuano indisturbati la loro attività”.

Chiedono che  l’intero progetto venga rivisto con la riduzione delle zone a pagamento ed un potenziamento del parcheggio di piazza Carlo Alberto e piazza Alcalà, concertando le decisioni con le organizzazioni sindacali e di categoria. Che venga predisposta adeguata pubblicità sui cartelloni comunali per un periodo di almeno 30 giorni per informare la cittadinanza e tutti i fruitori.

Dall’altro il consigliere Balsamo chiede la razionalizzazione della tariffa per la sosta notturna – 2 euro – e l’ampliamento del giro effettuato dal bus navetta che, attualmente, copre un quadrilatero compreso in appena un chilometro (forse meno).  Meno concilianti le opposizioni in consiglio comunale che lanciano una raccolta firme per dire basta al “Biglietto parcheggio anche di notte”.

Questo infatti il titolo dell’iniziativa promossa da “Area Popolare”, “Forza Italia e “Grande Catania”: “E’ assurdo utilizzare i cittadini come bancomat per fare cassa” – affermano i rappresentanti della minoranza. Lo strumento utilizzato dall’amministrazione Bianco, non è idoneo per poter eliminare la famosa piaga del parcheggiatore abusivo, che va combattuto certamente in altro modo. “L’amministrazione Bianco, ci riprova questa volta tassando migliaia di giovani che la notte frequentano il nostro centro storico”.

Per l’iniziativa, è stata organizzata una raccolta firme che avverrà sabato mattina dalle ore 10:30 Via Etnea 290 (accanto Bar Spinella) di fronte ingresso Villa Bellini.

 

 

 

 

 


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