STROMBOLI (MESSINA) – Un incendio si è scatenato a Stromboli, in località Forgiavecchia, dopo un evento esplosivo superiore alla norma. Sul vulcano, come segnala l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è in corso da ieri un flusso di lava prodotto a una bocca a 700 metri sul livello del mare.
L’incendio
L’evento esplosivo è stato registrato dalla rete di monitoraggio del Laboratorio di Geofisica Sperimentale sul settore craterico di Sud Ovest. I lapilli hanno innescato un incendio, e sul posto sono in arrivo Canadair per spegnere il fuoco.
A seguito dell’evento esplosivo, comunica il Laboratorio di Geofisica Sperimentale, non si registrano variazioni significative dell’attività esplosiva e dei parametri monitorati. Ieri la rete di monitoraggio aveva registrato sul vulcano una tracimazione di lava a dall’area craterica Nord.
Il flusso lavico
Sullo Stromboli è stato osservato un nuovo flusso lavico ben alimentato dall’area craterica Nord, prodotto da una bocca posta a quota 700 metri sul livello del mare, che si propaga lungo la Sciara del fuoco. Lo comunica l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo. Anche sull’Etna nelle stesse ore è in corso un’eruzione, dal cratere Voragine.
Il fenomeno, si legge nella nota, ha prodotto dei flussi piroclastici e causato il rotolamento di materiale lavico lungo la stessa e fino alla linea di costa. L’ampiezza media del tremore vulcanico nel corso della mattinata si è mantenuta su un livello alto e alle 14:20 circa ha raggiunto un livello molto alto.
Successivamente, è stato osservato un decremento dei valori di ampiezza che in ogni caso permangono su un livello alto. I sismogrammi hanno evidenziano nelle ultime ore numerosi ‘transienti’ di modesta ampiezza, della durata di pochi minuti, probabilmente associati a fenomeni di flussi piroclastici e rotolamento di rocce lungo la Sciara del fuoco.