C’è un quinto indagato per lo stupro di gruppo avvenuto a Campobello di Mazara. Si tratta di un minorenne per il quale si procede separatamente. Dei quattro componenti del gruppo accusati di aver violentato una giovane di 18 anni, due si trovano in carcere, gli altri ai domiciliari.
Le indagini per stabilire quanto accaduto nella notte tra il sei e il sette settembre in una villetta di Tre Fontane dove la giovane vittima sarebbe stata attirata con l’inganno proseguono.
Si attendono infatti i risultati degli esami biologici dei Ris e la consulenza tecnico informatica sui telefonini sequestrati ai ragazzi.
La Procura di Marsala inoltre fa alcune precisazioni sull’atteggiamento del papà della vittima. L’uomo finito al centro delle cronache, in un primo momento ha difeso i quattro accusati dello stupro definendoli dei bravi ragazzi.
“Dopo un iniziale momento di incredulità dovuto all’estrema gravità del fatto denunciato – sottolinea il procuratore capo di Marsala, Vincenzo Pantaleo – il genitore della persona offesa si è mostrato solidale nei confronti della figlia e ha collaborato con gli inquirenti ai fini dell’accertamento della verità”.