Stupro di Palermo, il prefetto: "Giro di vite su movida e locali abusivi" - Live Sicilia

Stupro di Palermo, il prefetto: “Giro di vite su movida e locali abusivi”

Maria Teresa Cucinotta annuncia maggiori controlli, specialmente alla Vucciria
SICUREZZA
di
2 min di lettura

PALERMO – “Puntiamo a mettere in sicurezza quelle aree abbandonate che possono essere oggetto di attività abusive o rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità: attiveremo un tavolo con il Comune per censire tutte queste aree e valutare le azioni da mettere in campo”. Lo ha detto il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta a margine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per affrontare il tema della sicurezza nelle aree della movida alla luce dei recenti fatti di cronaca. “Con il Comune – ha aggiunto – vogliamo regolamentare i locali della zona e reprimere le attività abusive, ma serve una forte collaborazione anche dagli esercenti dei locali regolari”.

“Metteremo in campo azioni per un maggiore controllo sulla movida e in particolar modo sulla Vucciria. Il rione in questo momento a Palermo è il maggiore centro di afflusso dei giovani – ha detto il prefetto -. E’ chiaro che la nostra attenzione si è concentrata sulla movida per tante segnalazioni al di là del fatto gravissimo che si è verificato e che poteva verificarsi in ogni altra parte della città”.

Al comitato hanno preso parte anche i vertici delle forze dell’ordine e gli assessori comunali Maurizio Carta e Carolina Varchi. “Noi pensiamo di rafforzare i presidi che già sono presenti nelle piazze di Palermo della movida – ha aggiunto Cucinotta – alla Vucciria abbiamo pensato di organizzare un nuovo presidio di forze dell’ordine accompagnato da un’azione sinergica con il Comune che deve regolamentare la presenza dei locali accompagnata dalla repressione degli abusivi che già in passato abbiamo già contrastato con diversi sequestri”.

“Io non colpevolizzerei la città. L’episodio è gravissimo, va condannato – ha continuato Cucinotta -. Dobbiamo favorire il cambiamento della cultura. Perché è molto grave che i ragazzi, addirittura uno all’epoca dei fatti fosse minorenne, manifestino questa cultura veramente maschilista. Il lavoro che si deve fare è soprattutto culturale. Abbiamo delle strutture come la scuola che è eccellente in questa città con la quale lavoriamo, qui va implementato questo aspetto educativo e culturale. Dobbiamo essere vicini alle persone e alle famiglie, anche questi ragazzi vanno aiutati al di la che dovranno essere sanzionati. Si deve andare avanti sviluppare le mentalità migliori, condannare e favorire il superamento di questa cultura così ancorata a canoni maschili dagli esiti veramente drammatici come mostrano tutti gli episodi di femminicidio che purtroppo questa estate sono stati parecchi”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI