USA – È morto Sixto Rodriguez, cantautore folk rock di Detroit. “Sugar Man”, così era soprannominato, aveva 81 anni ed era uno dei simboli della lotta all’apartheid in Sudafrica.
Non sono stati resi noti i dettagli
A darne notizia è stato lo staff, con una nota pubblicata sul sito ufficiale dell’artista e sui canali social: “È con grande tristezza che noi di Sugarman.org annunciamo che Sixto Diaz Rodriguez è deceduto oggi. Porgiamo le nostre più sentite condoglianze alle sue figlie – Sandra, Eva e Regan – e a tutta la sua famiglia”. Non sono stati resi noti i dettagli sulla morte del cantautore.
La storia di Rodriguez
La storia musicale di Rodriguez inizia fra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta: mentre lavorava come operaio nell’industria automobilistica e si esibiva di sera con la sua chitarra nei locali di Detroit, pubblicò tre album nei quali trattava soprattutto temi sociali. Il suo lavoro non ottenne successo in patria, così Rodriguez tornò a fare l’operaio.
La popolarità in Australia e Sudafrica
Nell’emisfero australe, in Australia e in Nuova Zelanda ma soprattutto in Sudafrica, divenne invece una celebrità. Le copie dei suoi album cominciarono a girare più o meno clandestinamente ed ebbero una grande diffusione: le sue canzoni diventarono molto popolari, a cominciare da Sugar Man, e alcuni dei suoi testi furono considerati veri e propri inni della lotta all’apartheid. La sua storia è tornata alla ribalta nel 2012, grazie al documentario “Searching for Sugar Man”, vincitore di un premio Oscar.