In Sicilia nasce la Super Zes, ecco come funziona

In Sicilia nasce la Super Zes, aiuti alle imprese e burocrazia più veloce

Il viaggio di LiveSicilia nella manovra

PALERMO – Procedure amministrative semplificate e un ulteriore iniezione di liquidità pari a dieci milioni di euro per il 2026, sotto forma di credito d’imposta, per le imprese che realizzano investimenti in Sicilia nell’ambito della Zes unica. Lo prevede l’articolo 4 della Finanziaria regionale che è stato approvato dall’Ars. Si tratta della norma sulla cosiddetta ‘Super Zes’.

La Super Zes siciliana

Tecnicamente l’articolo viene identificato come ‘Aree a burocrazia semplificata e legalità controllata’. Le agevolazioni si aggiungono a quelle della Zes unica nazionale per promuovere lo sviluppo economico e incentivare la crescita occupazionale.

Le procedure semplificate e i regimi procedimentali speciali potranno essere attivati dalla Regione su tutto il territorio siciliano grazie alla facoltà prevista dalla normativa nazionale sulla Zes unica per il Mezzogiorno. Esclusi dall’iter veloce i procedimenti paesaggistici, ambientali e urbanistici. Prevista poi la stipula di protocolli di legalità.

Procedure più veloci per le imprese

Le modalità operative saranno definite attraverso protocolli e convenzioni, predisposti dagli assessorati regionali alle Attività produttive, all’Economia e alle autonomie locali, e sottoposti al parere delle commissioni competenti dell’Assemblea regionale siciliana. Un ruolo centrale è attribuito al presidente della Regione, che potrà esercitare poteri di impulso e, nei casi di inerzia amministrativa, anche poteri sostitutivi, garantendo tempi certi e rapidi per la conclusione dei procedimenti, fino alla nomina di commissari ad acta.

Il capitolo degli aiuti economici alle imprese

Sul fronte degli incentivi, i dieci milioni di euro destinati a rafforzare le agevolazioni per gli investimenti produttivi si aggiungeranno agli stanziamenti statali della Zes unica assicurando i raggiungimento dei tetti previsti dalla Carta degli aiuti europei. Il fondo regionale sarà riservato alle imprese con almeno un’unità produttiva in Sicilia che si impegnino a mantenerla attiva per almeno cinque anni.

Dal confronto parlamentare è poi venuta fuori la rassicurazione su un ulteriore boost economico alla misura per il 2026. Appena saranno disponibili le risorse dell’avanzo di amministrazione, che saranno ‘liberate’ dai giudizi di parifica della Corte dei conti, gli stanziamenti saranno aumentati. La mossa sarà attuata attraverso una ddl Variazione di bilancio da approvare nel corso del 2026.


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