Colpiti due uomini legati alle famiglie di Porta Nuova e corso Calatafi

Militari aggrediti mentre difendevano l'amministratore giudiziario del bar tolto a Marcello Viviano.

Non c'è traccia di Antonio Carletto, 66 anni, nato ad Agrigento, ma con studio a Palermo.

Le indagini della Polizia valutaria sono uno spartiacque nella vita del noto civilista palermitano, che alle microspie ha rassegnato le tappe della sua carriera. La precisazione dell'ateneo.

Si spostano all'estero le indagini dei finanzieri a caccia degli investimenti della potente famiglia mafiosa palermitana. Alcune piste portano pure in Romania e a Malta dove l'avvocato Marcello Marcatajo progettava di trasferire il patrimonio. Sequestrati pc, pen drive e documenti.

ESCLUSIVO Di fronte alla disperazione di un'intera nazione l'imprenditore Carmelo Virga, originario di Marineo e colpito da un sequestro antimafia miliardario, rideva di gusto pensando agli affari per la ricostruzione. E saltano fuori possibili contatti con un uomo del ministero degli Esteri per accaparrarsi i lavori.

Il Gruppo Gas Natural Italia ammette le criticità e i giudici gli offrono una chance per mettere le cose a posto.

ESCLUSIVO Francesco Chiarello, 35 anni, deteneva il libro mastro delle estorsioni del clan di Borgo Vecchio che fa parte del mandamento di Porta Nuova. Conosce i nomi dei commercianti e degli imprenditori di Palermo "con cui si guadagnano i soldi" e svelerebbe i segreti di tanti omicidi. Tra cui, quello del penalista Enzo Fragalà.

ESCLUSIVA “Noi ci siamo visti con Nicola Milano e con Tommaso Di Giovanni - racconta il collaboratore di giustizia Danilo Gravagna - ci siamo seduti e abbiamo parlato della gestione del porto, che ci saremmo occupati delle estorsioni, dei furti e di tutte le problematiche”.

Giuseppe Acanto, oggi colpito da un mega sequestro, era socio di Giovanni Sucato, il "mago dei soldi" di Villabate. I boss lo volevano ammazzare, poi avrebbero capito che poteva essere il perno di un vorticoso intreccio di affari. Tutti i nomi delle aziende che passano in amministrazione giudiziaria.

La richiesta della Procura di Palermo riguarda la Gas Natural Distribuzione Italia Spa (già Nettis Impianti Spa.), con sede legale ad Acquaviva delle Fonti (Bari), e la Gas Natural Vendita Italia Spa, con sede a San Donato (Milano). Dal maggio scorso sono in amministrazione giudiziaria