Il video della maxi operazione delle fiamme gialle.

La decisione del giudice per l'udienza preliminare.

Gli imprenditori fecero sparire i beni della società per stoppare le iniziative dei creditori ed evitare che finissero nel calderone di una bancarotta fraudolenta da 43 miliardi di vecchie lire.

L'avvocato Ivan Maravigna annuncia battaglia: “Vi dico perché Antonino Santoro è innocente”. TUTTI I PARTICOLARI.

Pietro Tindaro Mollica era attivo nel settore delle opere pubbliche a livello nazionale tanto da avere vinto nel tempo appalti per centinaia di milioni di euro.

L'inchiesta, trasferita da Palermo a Monza, ruotava attorno al fallimento della società Pea, Palermo Energia Ambiente, che avrebbe dovuto costruire un termovalorizzatore in Sicilia. L'ex assessore regionale era indagato per alcune consulenze legali rese alla società. Il caso è chiuso.

Il telefono dell'imprenditore era controllato. Le telefonate, secondo i pm, “convergono nell'intenzione di Castagna di occultare dall'attivo fallimentare i macchinari e la merce ancora di proprietà di Italiacom”.

Agosto 2013. La parabola dell'imprenditore palermitano Salvo Castagna inizia la fase calante. I finanzieri del Gruppo di Palermo si presentano negli uffici della Italiacom spa in via Ugo La Malfa. E scoprono che...

Protagonista della vicenda è Vito Signorello, 46 anni, imprenditore, di Mazara, accusato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale che ha deciso di scontare la pena sul proprio yacht ormeggiato nel porticciolo turistico di Marsala.

Fu un tentativo editoriale anche a Palermo, ma fallì miseramente. Una storia di sogni, di difficoltà e di lavoro, giunta al traguardo.

Secondo l'accusa, Marcella Sofia, legale rappresentante del negozio Biggie Best, avrebbe distrutto le scritture contabili della sua attività, poi fallita, per non consentire la ricostruzione dei bilanci. La difesa ha sostenuto che l'imputata di fatto non svolgeva il ruolo di amministratore della società.

Sebastiano (a sinistra) e Antonino Messina sono accusati di bancarotta fraudolenta: avrebbero sottratto somme e beni alla società "New vigile peloritano srl'' da loro amministrata.

La finanziaria dichiarata fallita nel 2010 in seguito ad un crack da 100 milioni di euro. A giudizio anche il promotore della sede siciliana Ignazio Vaccaro

La città - sede delle grandi case automobilistiche statunitense - ha dichiarato la bancarotta. E' la richiesta più grande mai presentata da una municipalità nella storia americana.

Paolo Bordieri è finito in arresto per essersi liberato di due società che aveva condotto al tracollo finanziario.