La Catania sportiva - e non solo essa - si è data appuntamento oggi pomeriggio nella basilica cattedrale per l’ultimo saluto a Francesco Scuderi, presidente della Nuoto Catania, venuto a mancare ieri in un tragico incidente avvenuto nella piscina comunale di via Zurria. È stato Barbaro Scionti, parroco della chiesa del Duomo, a celebrare le esequie. Una lunga amicizia legava i due. È stato lo stesso prelato a rievocare, durante l’omelia, alcuni ricordi d’infanzia: “Penso ancora a quando da piccoli giocavamo a Nicolosi. Negli anni, crescendo, ho avuto il piacere di battezzare i suoi figli”. Oltre l’amico, però, Scionti ha ricordato ovviamente lo sportivo: “ Lui ha dato la vita per quello in cui credeva. La burocrazia – riferendosi alla dinamica dell’incidente di ieri - forse un giorno ci dirà che è stato leggero. Ma da cristiani, quella eventuale non curanza, noi la chiamiamo amore. Il suo vissuto ci insegna sicuramente – sottolinea Scionti - il valore della scommessa”. Prima della funzione liturgica, una piccola camera ardente era stata predisposta all’interno della piscina di via Zurria. La salma è stata poi portata in spalla degli atleti della Nuoto Catania in Cattedrale. Ad accompagnare la salma c'era anche il sindaco Enzo Bianco e il presidente della Fin.