L'ex senatore ha ottenuto dalla direzione del penitenziario di Parma il diritto ad avere un numero di libri sufficiente alla sua passione e al suo bisogno di studiare e scrivere.

Si indaga sulla presunta corruzione legata ad appalti per lavori di ristrutturazione in alcuni carceri. L'indagine è coordinata dal pm Paolo Ielo e Mario Palazzi.

L'accordo è stato siglato dal guardasigilli Andrea Orlando e dall'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino.

L'ex senatore in carcere a Parma. Chi è andato a trovarlo racconta le sue condizioni.

Vito Mangiaracina, settantottenne boss condannato all'ergastolo, sarà curato in ospedale. Il magistrato che l'ha mandato ai domiciliari: "L'esecuzione della pena è incompatibile con i principi costituzionali di tutela del diritto alla salute e di divieto di trattamenti contrari al senso di umanità, previsti dalla Costituzione".

Il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa riconosce l'impegno dell'Italia in tema di sovraffollamento carcerario.

Abbiamo ricordato Giovanni Falcone. Cosa resta del 23 maggio? Una gran voglia di normalità.

L'annuncio di Gioacchino Veneziano, coordinatore regionale del sindacato.

Gli investigatori passano al setaccio la vita carceraria di Valentin Frrokaj, che ha un passato da mercenario nella guerra in Kosovo. L'albanese ha partecipato a due udienze nel carcere di Milano e Ferrara. È li che ha messo a punto il suo piano? Nuovi particolari sulla fuga.

Il Tribunale del Riesame ha respinto l'istanza di scarcerazione dell'anziano boss di Porta Nuova. Regge, dunque, l'impianto accusatorio della Procura di Palermo.

L'arrivo di Francantonio Genovese nel carcere di Gazzi.

La notizia dei colpi messi a segno da un gruppo di romeni era arrivata fin dentro il carcere e i mafiosi di Porta Nuova volevano la testa del capo della banda. E il boss Di Giacomo ordinò una punizione esemplare.

L'ex presidente della Regione da tre anni riceve dall'Assemblea regionale siciliana un vitalizio mensile da ex deputato di 6mila euro lordi. Non esisterebbe alcuna norma che vieti la corresponsione del vitalizio agli ex parlamentari in cella.

Le confidenze di Giovanni Di Giacomo, captate in carcere, svelano retroscena inediti sul killer ergastolano del mandamento palermitano di Porta Nuova. E aprono delle piste investigative sull'omicidio del fratello Giuseppe, freddato alla Zisa.