Un target di donne tra i 20 e i 50 anni, disposte a spendere da 500 fino a 8 mila euro, per semplici 'punturine' o interventi più definitivi

Vittima il 47enne ripostese Carmelo Testa.

Il decesso dopo la rimozione di un palloncino gastrico.

C'è un difetto di giurisdizione. La vicenda riguardava gli interventi eseguiti a Caltanissetta.

La scorsa estate la banda sgominata dalla Mobile avrebbe messo a segno un colpo da 200 mila euro.

Il chirurgo è ai arresti domiciliari dal 29 giugno, quando i carabinieri del Nas si presentarono nella sua abitazione di Carini per notificargli un'ordinanza di custodia cautelare per le accuse di truffa, peculato, abuso d'ufficio e falso. L'istanza presentata al giudice dai suoi avvocati.

A 23 anni ha cambiato sesso realizzando il desiderio di diventare donna. Da allora Katella Dash è ossessionata dalla chirurgia estetica e si è rifatta dalla testa ai piedi sottoponendosi ad interventi chirurgici a seno, guance, labbra, mento. 70mila euro la cifra sborsata per diventare una bambola di "plastica". Ma la 38enne di Minneapolis, che dedica tre ore al giorno alla cura del proprio corpo, non è soddisfatta: vorrebbe seni più grandi e cerca un chirurgo che la operi. Impresa ardua dal momento che nessun medico americano è disposta ad accontentarla. E mentre gli amici temono per la sua salute, Katella non demorde e - attraverso le colonne del "Mirror"- fa sapere che andrà avanti.

Pietro Bazan, 83 anni, primario di Chirurgia generale toracica al Policlinico universitario di Palermo, lascia la moglie e quattro figli. Quasi sessantamila gli interventi chirurgici effettuati in 47 anni di carriera.

Dopo la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il primario Pierenrico Marchesa, i suoi colleghi inviano una nota di solidarietà.

Matteo Tutino, medico personale del presidente della Regione Rosario Crocetta, ha trovato la serratura della sua stanza bloccata con una chiave spezzata e della colla. "Forse si tratta di malumori conseguenti al concorso per primario, oppure a qualcuno ha dato fastidio che non abbia voluto che l'ospedale acquistasse macchinari per più di un milione".

In manette a Firenze il chirurgo Paolo Macchiarini, considerato il “mago” dei trapianti di trachea. Il medico è ai domiciliari. La misura è scattata nell’ambito di un’indagine della procura che ipotizza i reati di tentata truffa aggravata e tentata concussione. Il chirurgo è stato arrestato dagli uomini delle Fiamme Gialle all’ospedale di Careggi, dove hanno aspettato che concludesse un intervento.

In manette a Firenze il chirurgo Paolo Macchiarini, considerato il “mago” dei trapianti di trachea. Il medico è ai domiciliari. La misura è scattata nell’ambito di un’indagine della procura che ipotizza i reati di tentata truffa aggravata e tentata concussione. Il chirurgo è stato arrestato dagli uomini delle Fiamme Gialle all’ospedale di Careggi, dove hanno aspettato che concludesse un intervento.

Non era avvicinabile. I mafiosi li teneva a distanza. Niente favori. E Cosa nostra decise di togliere di mezzo Sebastiano Bosio, il primario della Chirurgia vascolare dell’ospedale Civico di Palermo assassinato il 6 novembre 1981. Trent’anni fa i boss ritennero che la misura era colma. “Bosio è stato ucciso perché non era un medico a […]