Negli ultimi giorni i casi Lo Sciuto, Savona e Spartacus. Ma la storia giudiziaria dei corsi è lunga

Il caso Ciapi svela un sistema molto più ampio su cui indagano i magistrati contabili.

I giudici amministrativi hanno accordato la sospensiva chiesta da un ente di formazione che era rimasto fuori. Stop temporaneo ai 35 milioni affidati al Ciapi di Priolo per il maxi-progetto.

L'assessore al Lavoro Caruso ha incontrato i rappresentanti del governo nazionale. Via libera all'anticipo di 15 milioni che consentirà la prima contrattualizzazione per gli "ex sportellisti". Domani incontro con i sindacati per ufficializzare la notizia.

Col bando "Youth guarantee" l'ente regionale cercava, tra gli altri, 1400 addetti all'orientamento. Sono arrivate solo 1230 domande. Questi lavoratori potrebbero essere contrattualizzati già nelle prossime ore.

L'assessore Bruno e la dirigente Corsello hanno proposto ai dipendenti del Ciapi di Priolo i contratti di collaborazione. Che partirebbero, nella migliore delle ipotesi, solo tra un mese. Nel frattempo, niente stipendio.

La nota di Egidio Ortisi, presidente del Ciapi di Priolo.

"Abbiamo salvato i lavoratori e garantito la continuità dei corsi", commenta l'assessore Nelli Scilabra. I formatori che prima lavoravano in enti che hanno avuto revocato l'accreditamento presto cominceranno i corsi per più di 5000 giovani siciliani. All'interno gli elenchi degli idonei.

L'ente pubblico di formazione gestirà le attività che svolgevano gli enti coinvolti negli scandali a Messina e a Catania, ai quali la Regione Siciliana ha revocato gli accreditamenti.