Il funzionario regionle Emanuele Currao avrebbe intascato 700mila euro destinati ai fornitori grazie, secondo l'accusa, al dirigente in pensione Maria Concetta Cimino. Pagati stipendi e straordinari "gonfiati" ad alcuni dipendenti.

Il deputato regionale dei Moderati per la Sicilia: "Assurdo continuare a noleggiare auto blu".

La maggioranza che sostiene Crocetta, oggi, è composta da almeno cinquanta deputati. Una crescita frutto dei tanti cambi di casacca avvenuti in questi mesi. Ecco i deputati che hanno saltato il fosso passando dall'opposizione alla corte del governatore della rivoluzione.

L'assessorato alle Risorse agricole ha inviato due lettere al Commissario straordinario e al direttore generale dell'ente: la creazione di cinque nuove posizioni dirigenziali non avrebbe rispettato le norme, mentre i bilancio 2011, 2012 e 2013 sono ormai "scaduti".

"Non si possono penalizzare in un momento di stagnazione economica le imprese, il lavoro, l'università".

Il direttore generale dell'ente è Maurizio Cimino, parente del deputato Michele convertitosi da poco alla causa di Crocetta. Il suo stipendio è di poco inferiore a quello del Segretario generale. Il burocrate regge anche l'interim di cinque nuove strutture che costano 100 mila euro in più. E che presto potrebbero essere guidate da nuovi dirigenti.

Una settimana fa è stata approvata la legge sull'editoria che contiene la norma che esclude dai benefici le testate che pubblicheranno commenti anonimi agli articoli. Ecco chi sono i padri di quel provvedimento.

Il capogruppo, ieri, è stato l'unico deputato a sollevare dubbi sulla norma discussa in Aula: "Nessun sostegno a piccole e medie imprese. I requisiti sembrano fatti apposta per dare una mano alle società che guidano il Giornale di Sicilia e La Sicilia".

Il ddl sull'editoria ha una parte interessante. Che dimostra l'idiosincrasia del potere alle critiche.

Il funzionario regionale ammette la truffa e punta il dito contro la Cimino, oggi in pensione. Sarebbe stata lei a indurlo a rimborsare straordinari mai fatti ad alcuni dipendenti, ai quali la dirigente avrebbe riservato un trattamento di favore. E si guarda anche all'appalto per la Formazione negli uffici giudiziari.

La fotonotizia. I parlamentari Cordaro, Cimino, Lantieri, Grasso e D'Agostino si fanno immortalare tra gli scranni solitamente occupati dai colleghi del Movimento cinque stelle, assenti all'ora prevista per l'inizio della seduta. E scatta la curiosa protesta.

Il deputato di Voce Siciliana, ex miccicheiano, fa sapere di avere incontrato il governatore "in un noto bar dell'isola". Hanno parlato degli impegni che attendono il governo da settembre. E delle irrisolte emergenze agrigentine.

"Finanziare il pagamento dei debiti con l’aumento dell’Irpef significherebbe dare con una mano e riprendere il doppio con l’altra".

"Il nostro progetto di partito del territorio, - dichiara il deputatp regionale- vicino alle istanze dei siciliani ci da' ragione".

Secondo il segretario regionale del Pd "la credibilità e l'impegno del presidente Crocetta hanno aperto la strada al riconoscimento di un diritto fino ad oggi negato dallo Stato alla Sicilia". Ma il capogruppo del Pds Di Mauro ribatte: "Il governo nazionale ha tagliato i fondi ex art. 38 dello Statuto che annualmente Roma riconosce alla Sicilia, e Crocetta per tutta risposta spaccia questi spiccioli per nuove entrate ex art. 37". Apprezzamenti da Lumia, Cimino e Gianni.