Maurizio Bernava lascia la guida della Cisl siciliana dopo sei anni. "Spero che Crocetta abbia smesso di perdere tempo. Dedichi tre giorni al confronto con sindaci, sindacati e imprese per cercare soluzioni ai problemi della Sicilia".

La Furlan ha scelto il leader del sindacato siciliano per la sua squadra. Nell'Isola il successore sarà Mimmo Milazzo.

Le delegazioni sindacali chiederanno di essere ricevute dai Prefetti per rappresentare la gravità della situazione e preannunciano lo sciopero se “non ci saranno risposte adeguate”.

L'annuncio nel corso dell'esecutivo regionale.

"L'errore di Crocetta e Scilabra non è aver distrutto il vecchio sistema, ma non aver saputo ricostruire nulla".

Le sigle: "Circa 300 i lavoratori hanno manifestato oggi. L'assessore alle Attività produttive si è impegnato a incontrarci dopo il 20 ottobre, per risolvere i problemi del settore dopo gli interventi del governo nazionale".

A margine del sit-in di protesta, i sindacati hanno incontrato l'assessore alle Autonomie locali Patrizia Valenti: "L'esecutivo ha deciso di insistere con una riforma sbagliata che non dà alcuna tutela ai lavoratori. Pronti a discutere con i gruppi all'Ars".

Il segretario regionale del sindacato commenta la soluzione nella vicenda dell'ex stabilimento Fiat.

I sindacati: "Ormai anche il parlamento siciliano ha deciso di seguire quella direzione. Solo il presidente Crocetta e l'assessore Valenti non l'hanno capito".

di SEFY AIELLO I forestali protestano per la riduzione delle ore di lavoro. La Cisl chiede lo sblocco reale dei pagamenti delle spettanze arretrate per i lavoratori degli enti di formazione. Sul piede di guerra anche i trattoristi dell'Esa.

Le dimissioni del leader sindacale possono scatenare un effetto domino nel sindacato anche in Sicilia. Che riguarda anche la segreteria regionale.

Il responsabile Giovanni Migliore: "Ci sembra non credibile e inaccettabile tutta questa messa in scena senza alcuna novità. Sempre gli stessi annunci, promesse, rassicurazioni e ipocrite condivisioni delle preoccupazioni dei lavoratori".

I migliaia di posti a rischio sono quelli degli addetti al settore pulimento, che effettuano servizio presso assessorati regionali ed enti pubblici. Il 30 settembre convocazione all'Ars.

Province, Camere di Commercio, enti locali e contratto, sindacati confederali all'attacco: "Dal governo solo vaghe promesse. Dovevano fare la rivoluzione e non hanno portato a termine una sola riforma". Dal 13 ottobre il primo di tre sit-in di protesta.

L'azienda annuncia il turn over di tutti i dipendenti e illustra ai sindacati una nuova riorganizzazione che accorpa gli uffici. Marino: "Basta disservizi". La Cisl: "Giudizio sospeso".