(rp) Il ministro Cancellieri ha fatto bene a sollevare il caso Fava. Ecco perché le sue parole sono state opportune.

La leader della Fiom Cgil sarà la candidata di Sel, Idv, Verdi e Fds al posto di Fava, che ha maturato la decisione di fare un passo indietro per non mettere a rischio le liste: "Ho deciso di accompagnare Giovanna Marano da candidato vicepresidente". Ecco la diretta di una giornata particolare.

Ecco i risultati della rilevazione condotta da Termometro Politico per LiveSicilia.it: il candidato de La Destra, Pdl e Cantiere Popolare al 31,8% contro il 25,3% dello sfidante di Pd, Udc, Api e Socialisti. Alle loro spalle Micciché (18,8%), Fava (11,6%) e Cancelleri (8,2%).

Il candidato alla presidenza di Sel avrebbe preso la residenza in Sicilia cinque giorni dopo il termine ultimo per l'iscrizione nelle liste elettorali, fissato 45 giorni prima delle elezioni. Dal ministero dell'Interno giungono le prime conferme. Ma Fava: "Non bloccheranno il nostro progetto di cambiamento".

Il candidato alla presidenza di Sel avrebbe preso la residenza in Sicilia cinque giorni dopo il termine ultimo per l'iscrizione nelle liste elettorali, fissato 45 giorni prima delle elezioni. Dal ministero dell'Interno giungono le prime conferme. Ma Fava: "Non bloccheranno il nostro progetto di cambiamento".

I giovani del Pdl rispondo a quelli di Grande Sud sulla polemica Micciché-Fava in merito ai fondi riservati. "Miccichè pubblichi sul suo blog la destinazione di tali somme, in particolare quelle relative alle celebrazioni del 60° anniversario della prima seduta del Parlamento siciliano".

I giovani del Pdl rispondo a quelli di Grande Sud sulla polemica Micciché-Fava in merito ai fondi riservati. "Miccichè pubblichi sul suo blog la destinazione di tali somme, in particolare quelle relative alle celebrazioni del 60° anniversario della prima seduta del Parlamento siciliano".

Fava aveva chiesto spiegazioni a Lombardo sull'utilizzo di mezzo milione di euro di fondi riservati alla presidenza della Regione. L'ex presidente regionale ha dichiarato che sono stati utilizzati per "fornire aiuti concreti a soggetti particolarmente bisognosi". Controreplica di Fava: "La più clamorosa ammissione della concezione privatistica e clientelare del potere". Ma la polemica continua.

Fava aveva chiesto spiegazioni a Lombardo sull'utilizzo di mezzo milione di euro di fondi riservati alla presidenza della Regione. L'ex presidente regionale ha dichiarato che sono stati utilizzati per "fornire aiuti concreti a soggetti particolarmente bisognosi". Controreplica di Fava: "La più clamorosa ammissione della concezione privatistica e clientelare del potere". Ma la polemica continua.

I "Rita boys" Mariangela Di Gangi, Manfredi Lombardo (nella foto) e Sergio Petrona Baviera scrivono una lettera in cui prendono le distanze dal partito per appoggiare la corsa di Claudio Fava. Al centro delle critiche la decisione di scegliere come compagno di viaggio l'Udc di Nino Dina.

I "Rita boys" Mariangela Di Gangi, Manfredi Lombardo (nella foto) e Sergio Petrona Baviera scrivono una lettera in cui prendono le distanze dal partito per appoggiare la corsa di Claudio Fava. Al centro delle critiche la decisione di scegliere come compagno di viaggio l'Udc di Nino Dina.

Il candidato presidente della Regione per Idv e Sel, Claudio Fava, intervistato alla trasmissione radiofonica "La Zanzara" di "Radio24" dice la sua sulle coppie di fatto e rivela: "Ho fumato 'erba' fino a 23-24 anni. Sono per la legalizzazione".

Il candidato presidente della Regione per Idv e Sel, Claudio Fava, intervistato alla trasmissione radiofonica "La Zanzara" di "Radio24" dice la sua sulle coppie di fatto e rivela: "Ho fumato 'erba' fino a 23-24 anni. Sono per la legalizzazione".

Il candidato di Sel, Idv e Federazione della sinistra alla presidenza della Regione Siciliana, presenta una parte della sua futura giunta, chiede trasparenza ai propri avversari e lancia un programma a partecipazione sociale sul web.

Ninni Bruschetta Nato a Messina il 6 gennaio 1962. Debutta come regista teatrale nel 1983. Da allora firma più di 30 regie, dai classici (Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, Medea) agli autori italiani del ‘900 (Betti, Joppolo, Brancati, Rosso di San Secondo), fino ad approdare al teatro civile (Il mio nome è caino, Il funerale […]