A fine giugno, come ha raccontato LiveSicilia, la nipote di Totò Riina, è stata licenziata dalla concessionaria di automobili per cui faceva la segretaria a Marsala. Il titolare ha ricevuto una nota interdittiva antimafia. La prefettura definisce la sua una presenza inquietante all'interno dell'azienda. E lei non ci sta.
L'operazione dei carabinieri è la prosecuzione di quella che nel settembre scorso azzerò i vertici della mafia di una fetta della provincia palermitana. Il presidente di Confindustria Montante: "Gli imprenditori onesti hanno rotto il muro di omertà nel regno di Riina". I NOMI DEGLI ARRESTATI. VIDEO. LE FOTO Leggi: la condanna di Corleone (di Roberto Puglisi)
Tra Corleone e Palazzo Adriano diversi imprenditori si sono piegati al volere di Cosa nostra. I costruttori hanno pagato il tre per cento sui cantieri pubblici e nessuno ha denunciato. Al vertice ci sarebbe un insospettabile impiegato comunale. Spuntano i contatti con la politica. Nino Dina: "Travisate la parole del pm". (di Riccardo Lo Verso) ASCOLTA LE INTERCETTAZIONI.