I lavoratori e sindacati si rivolgono al neo governatore perché applichi la delibera rimasta finora carta straccia.

Un miliardo in quattro anni per i corsi e per gli Oif. Ma anche per l'esodo dei lavoratori che servirà a “favorire il ricambio generazionale”.

Oggi Crocetta potrebbe sciogliere l'azienda definita “strategica” dallo stesso governo pochi mesi fa.

Approvato il testo con il quale si iscrivono le somme per i lavoratori forestali, previsti dalla delibera Cipe dello scorso 6 novembre.

E' la giunta ad approvare, il 6 agosto scorso, giorno successivo al "flop day", il Piano che prevede anche gli affidamenti a Italia Lavoro, Formez e Sviluppo Italia. Ecco la delibera che Crocetta afferma "di non aver letto", ma che l'assessore Scilabra ha "condiviso nei contenuti".

La decisione del governo di “spostare” somme destinate al dipartimento Famiglia a favore di alcuni enti che tutelano ciechi e sordi, è illegittimo. Così, i giudici amministrativi “bocciano” una decisione del governo e danno ragione al centro Padre nostro e al Banco alimentare.

I finanziamenti arrivano attraverso i fondi previsti dall'art. 38 per un importo complessivo di un milione e cinquecentosei mila euro.

Dice il vero Crocetta quando afferma che la delibera sul caso Humanitas è sospesa? E cosa c'entra il parlamentare Luca Sammartino nella vicenda dell'ampliamento della clinica che D'Alia vuole stoppare?

"Nessuno pensi che si possa cogliere il governo in castagna. Si tratta di una procedura che abbiamo ereditato dal precedente governo. Se ne sta occupando l'assessore Borsellino".

Grazie a una delibera di giunta il Comune di Palermo parteciperà a un bando regionale riguardante il recupero e la riqualificazione delle aree degradate della città. In ballo ci sono 4,4 milioni di euro, che Palazzo delle Aquile destinerebbe interamente al centro storico. Gli interventi riguarderebbero principalmente strade, aree verdi e palazzi storici.

L'Osservatorio contro le discriminazioni, che porta il nome di Noureddine Adnane, l'ambulante che si diede fuoco in segno di protesta contro le presunte vessazioni dei vigili critica l'ordinanza sindacale, definendola degna di un comune governato dal Carroccio.

Il sindaco di Carini Giuseppe Agrusa dice no, con una delibera comunale, al pagamento dei sinistri causati dai manti stradali dissestati, buche, tombini e grate.

Nell'Istituto lavoravano 40 palafrenieri per tenere a bada 80 cavalli. Ma nella sede catanese gli animali non c'erano: erano stati trasferiti tutti a Scordia. L'ente costava 2,2 milioni di euro l'anno.