Il giudice per l'udienza preliminare “congela” i termini di custodia cautelare al processo contro i presunti boss del rione palermitano Noce. In 42 restano in carcere. (Nella foto un incontro tra Cosimo Michele Sciarrabba e Gaetano Maranzano)

Da presunto capomafia della Noce ad abile paroliere del cantautore napoletano Gianni Fiorellino: un mestiere che ha salvato Fabio Chiovaro, sotto processo per associazione mafiosa, e assolto dall'accusa di violazione della misura della sorveglianza speciale.

In 41 hanno scelto il rito abbreviato nel processo a boss, estorsori, prestanome e trafficanti di droga finiti in cella a ottobre dell'anno scorso nell'ambito di un'inchiesta che è riuscita a ricostruire gli organigrammi mafiosi nel quartiere della Noce.

Valgono 8 milioni di euro i beni sottratti dalla polizia a Fabio Chiovaro, Giovanni Matina, Gaspare Bonura e Giovanni Seidita. Erano stati arrestati nel 2012. I centri scommesse sono la nuova frontiera del riciclaggio del denaro sporco.

L'intercettazione dell'incontro in carcere tra Fabio Chiovaro, indicato come reggente della Noce, e la moglie Loredana D'Amico nel novembre 2010, ripreso dalle telecamere della polizia. I due parlano della retta della "scuola del bambino" da parte di tale Nino. Si tratterebbe di Antonino Buffa, meglio noto come "Nino u' ballerino", titolare dell'omonima focacceria in corso Finocchiaro Aprile.