Processo al clan della Noce | In 41 scelgono l'abbreviato - Live Sicilia

Processo al clan della Noce | In 41 scelgono l’abbreviato

In 41 hanno scelto il rito abbreviato nel processo a boss, estorsori, prestanome e trafficanti di droga finiti in cella a ottobre dell'anno scorso nell'ambito di un'inchiesta che è riuscita a ricostruire gli organigrammi mafiosi nel quartiere della Noce.

PALERMO – In 41 hanno scelto il rito abbreviato nel processo a boss, estortori, prestanome e trafficanti di droga finiti in cella a ottobre dell’anno scorso nell’ambito di un’inchiesta durata due anni che è riuscita a ricostruire gli organigrammi mafiosi del clan della Noce e a disegnare la mappa del racket. L’udienza preliminare inizierà il 29 ottobre davanti al gup di Palermo Angela Gerardi. Fabio Chiovaro, capomafia della Noce, deciderà il rito nella prossima udienza, mentre l’avvocato Davide Canto, accusato di favoreggiamento, ha chiesto il patteggiamento della pena a 18 mesi. Il gup si è riservato la decisione.

Secondo l’accusa, Canto avrebbe passato informazioni a un boss della Noce su un’inchiesta che seguiva come legale. Hanno scelto il rito ordinario Francesco Vella, Vincenzo Cosenza, Alessandro Longo, Crocifisso Di Gennaro e Vincenzo Cirà, un ex funzionario dell’assessorato al Turismo. Cirà, indagato per concussione, è chiamato in causa dai responsabili di Magnolia Fiction, a cui sarebbe stato chiesto di pagare non solo il pizzo ai boss, ma anche l’assunzione di una persona sul set della fiction tv “Il segreto dell’acqua”, con Riccardo Scamarcio. Nell’indagine sono emerse le richieste di pizzo a bar, ristoranti, un nota focacceria a due passi dal tribunale, imprese edili e pure alla Magnolia Production.


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