Guardando "L'Infedele", guardando gli strepiti un po' rinco di Gaucci (l'ho vinto io er superenalottooooo), guardando i baffi di Lombardo e gli occhiali di Lerner... Bè, a un certo punto, anche Calogero Mannino, detto Lillo, è apparso alla stregua di uno statista. Sarà grave?